DecarbEurope: 10 soluzioni tecnologiche per abbattere le emissioni nell’Ue

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Le 10 soluzioni tecnologiche più mature che possono ridurre le emissioni europee di CO2 in Europa. Un documento divulgativo con la descrizione delle tecnologia, le barriere, i casi studio, le interviste. Un report realizzato nell'ambito del progetto "DecarbEurope".

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Nell’ambito del progetto europeo “DecarbEurope”, a gennaio è stato pubblicato in italiano un report curato dallo European Copper Institute (Istituto Europeo del Rame) e da Leonardo Energy, insieme con nove organizzazione europee del settore energetico e due media partner.

Nel documento (link in basso), dal titolo “DecarbEurope – Connettere le tecnogie per un futuro più pulito“, sono presentate 10 soluzioni tecniche economicamente convenienti. Ciascuna può ridurre le emissioni europee di CO2 di diversi milioni di tonnellate all’anno.

Ogni soluzione promossa da DecarbEurope è basata su una tecnologia, è economicamente conveniente, sviluppata per il mercato, scalabile e fornisce soluzioni concrete per un sistema energetico con target ambiziosi, intelligente e centrato sull’utente.

Ciascuna di queste tecnologie deve affrontare però specifiche barriere di mercato, normative e/o tecnologiche.

L’obiettivo del documento è quindi di incoraggiare strumenti politici e di mercato che eliminino alcune di tali barriere, per sbloccare il contributo significativo che queste soluzioni possono offrire per raggiungere l’obiettivo UE sul clima.

Le dieci tecnologie sono:

Cliccando sui link è disponbile un approfondimento che non si esaurisce nella descrizione della tecnologia o nelle informazioni sulla sua diffusione e potenzialità: vi sono elencate concrete soluzioni politiche per sbloccarne il potenziale, casi studio che ne attestano il successo, e interviste a chi lavora ogni giorno per diffondere e migliorare queste tecnologie.

Per scaricare tutto il documento (pdf – 110 pp. – 15 Mb)

DecarbEurope: www.decarbeurope.org

Bernard Respaut, Chief Executive di European Copper Institute, promotore del report, ha voluto sottolineare come l’industria del rame stia riducendo il suo consumo di energia del 60% fin dal 1990. Oggi le emissioni del settore nell’UE sono equivalenti di 4,5 milioni di tonnellate di CO2 annue, cioè lo 0,1% del totale delle emissioni totali UE (di 4.550 milioni di tonn.).

Respaut spiega che inoltre nella transizione verso un sistema energetico sostenibile, il rame è un materiale chiave per la produzione e il consumo di elettricità: l’eccezionale conduttività elettrica lo rende inevitabile quando bisogna aumentare l’efficienza di attrezzature e di veicoli, oppure quando si integrano più fonti rinnovabili nel mix della produzione energetica.

Il direttore dell’Istituto spiega anche che aggiungendo un chilogrammo di rame in un dispositivo (come un generatore, un trasformatore o un motore) si ridurranno le corrispondenti emissioni di gas serra durante la sua vita produttiva da 100 fino a 7.500 kg, a seconda dell’applicazione, generando risparmi di energia da 24 a 2.400 euro.

Ricordiamo che il rame è anche un materiale altamente sostenibile che può essere completamente riciclato senza perdite di prestazioni, offrendo benefici per tutto il ciclo di vita: durata, affidabilità, resistenza meccanica e resistenza alla corrosione.

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