Buone pratiche di sostenibilità urbana, i premi assegnati da Legambiente a Ecomondo

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I 21 progetti di sostenibilità, rigenerazione urbana, resilienza, partecipazione, innovazione replicabili in altre città italiane premiati da Legambiente nell'ambito del rapporto Ecosistema urbano 2018.

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Legambiente ha premiato a Ecomondo le buone pratiche di “Ecosistema Urbano 2018” (vedi QualEnergia.it). Ventuno progetti di sostenibilità, rigenerazione urbana, resilienza, partecipazione, innovazione replicabili in altre città italiane.

Vediamone alcuni, riassunti in una nota stampa diffusa dall’associazione ambientalista.

A Bergamo, ad esempio, dal febbraio 2018 l’ATB, l’azienda di trasporto pubblico locale, ha attivato una linea completamente elettrica. Dodici bus green con una frequenza media di 15 minuti attraversano il centro città lungo un percorso in parte preferenziale, collegano i quartieri periferici e permettono la connessione con altri mezzi di trasporto: bike sharing, tram, altre linee ATB, parcheggi in struttura e di interscambio.

Milano è invece l’unica città italiana che ha più del 50% degli spostamenti a zero emissioni, grazie soprattutto al 73% di spostamenti con mezzi pubblici in modalità elettrica con le 4 linee metropolitane, il passante ferroviario nelle tratte urbane e i tram, filobus e i primi autobus elettrici.

Torino, poi, sta affrontando il tema emergenziale dei cambiamenti climatici e la sfida della resilienza con il progetto di ricerca della Società Metropolitana Acque Torino (SMAT): dal 2016 valuta la vulnerabilità all’aumento della temperatura delle risorse idriche sotterranee utilizzate per scopi idropotabili in area torinese in termini di quantità (disponibilità della risorsa) e qualità (mantenimento delle caratteristiche fisico-chimiche).

Spazio alla cultura a Roma,con la MIC CARD, la tessera per chi vive e studia nella Capitale che permette 12 mesi di accessi gratuiti in tutto il Sistema dei Musei Civici della Capitale, ideata e promossa da Roma Capitale. Ad oggi sono già 30mila i possessori di questa card che spalanca le porte delle collezioni permanenti che espongono oltre 20mila opere e offre accesso free anche alla maggioranza delle mostre temporanee, delle visite guidate e delle attività didattiche solitamente a pagamento.

Sempre a Roma c’è il progetto GRABtree – proposto alla Capitale da Legambiente, A3Paesaggio e GRAB+ – che prevede la realizzazione di un cimitero per far risorgere un’area degradata, schiacciata ingabbiata tra autostrada e ferrovia. Non un camposanto tradizionale fatto di tombe, loculi ed edilizia funeraria, bensì una foresta della memoria, un parco urbano con piante e alberi che ricordano chi non c’è più e rendono vitale uno spazio dove passeggiare, pedalare, coltivare orti urbani e frutteti, mangiare o prendere un caffè, leggere, chiacchierare, fare sport o far giocare i bambini.

A Padova il progetto PortaBici stimola cooperazione e solidarietà tra la comunità e le persone in situazioni di marginalità grazie al recupero di vecchie bici inutilizzate, la voglia di camminare ha preso piede a Pavia dove è in programma la progressiva liberazione delle piazze dalle auto e dove sono stati chiusi al traffico due fra i più importanti assi viari del centro.

Fronte rifiuti: Pordenone riceve il premio da Fater|Smart per la raccolta differenziata, dal momento che in questo settore è la migliore città capoluogo d’Italia. Tutta la popolazione è servita dal porta a porta, 973 famiglie praticano il compostaggio domestico e il costo del servizio per i cittadini è uno dei meno onerosi del Paese: una famiglia di tre persone spende 190 euro l’anno. Sempre in Friuli Venezia Giulia, Udine punta sul teleriscaldamento: alla fine del 2017 ha esteso il servizio a tre scuole superiori che ospitano complessivamente 6.000 studenti.

“Il premio – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – vuole essere uno stimolo per tutti i centri urbani del Paese a produrre cambiamenti in ambiti differenti, dalla resilienza allo sviluppo di aree verdi e rinnovabili alla diminuzione dell’impronta energetica degli edifici, dalla corretta gestione di rifiuti e trasporto pubblico al miglioramento dello spazio pubblico, al contenimento di consumi, sprechi e impatti del traffico, alla promozione di nuovi stili di mobilità e di vita. Il tutto stimolando la crescita di green economy e circular economy”.

Tornando ai premiati si va a Catania dove i trasporti urbani di superficie e della metropolitana sono gratis per tutti gli studenti dell’Università. Si tratta di una sperimentazione – frutto della collaborazione tra Università, Azienda metropolitana dei trasporti e Ferrovia Circumetnea – che durerà tre anni e diventerà permanente se la qualità del servizio e le modifiche dei comportamenti di mobilità degli studenti saranno all’altezza della sfida.

Da Cagliari arriva invece l’app realizzata da CTM (azienda del trasporto locale): un’assistente di viaggio virtuale che agevola l’uso dei mezzi pubblici da parte di non vedenti e ipovedenti (esperienza premiata in collaborazione con Fondazione Serono).

Sempre in tema mobilità, Legambiente quest’anno premia anche la start-up Urbico, impresa di ciclologistica che opera tra Pesaro, Rimini e Riccione. Fondata nel 2018 da due amici con il pallino delle bici, Urbico sta lentamente allargando i suoi confini d’azione e offre diversi servizi: dal pony express classico al food delivery, fino al trasporto programmato di grandi pesi per ortofrutta, ittica o altro.

Ad Alessandria il premio va alla Scuola di ciclopattuglia, ovvero all’AIPIB, l’Accademia italiana pattuglia in bicicletta, un centro di formazione destinato ai servizi di polizia – con particolare attenzione a quello delle polizie locali – che hanno agenti in bici.

A Pescara c’è la bike green station che al binario 1 propone servizi di ciclonoleggio, riparazione e veloparcheggio custodito e a tariffe agevolate per chi viaggia in treno. In prima linea contro l’inquinamento acustico, ci sono Forlì e Cremona, che sono riuscite a rendere meno pressante l’impatto del rumore in città.

Buone pratiche arrivano, infine, anche da Napoli dove, grazie al Coordinamento Recupero Scale di Napoli che organizza visite guidate e trekking urbani, si può scoprire la città su e giù per le oltre 200 scale che si snodano nella città, dal mare alla collina. Al liceo musicale Augusto Passagli di Lucca, invece, la musica si suona in classe A (energetica) grazie alla ristrutturazione ecompatibile.

Esempi virtuosi arrivano anche da Varese con Varese Bene Comune, patto collaborativo tra comune e cittadini, che nasce con l’obiettivo di favorire la partecipazione e migliorare la qualità del vivere. Da Fano, nelle Marche – premiata da Legambiente insieme a Studio Sma – arriva il progetto Edifici intelligenti per la realizzazione di interventi integrati di rigenerazione urbana per la lotta ai cambiamenti climatici attraverso l’utilizzo sistematico dei fondi nazionali ed europei a disposizione (sia POR che Horizon 2020) e un’adeguata macchina organizzativa fondata sulla partnership fra pubblico e privato.

In collaborazione con Iterchimica è stata premiata la Città Metropolitana di Roma per aver approvato l’utilizzo di asfalto prodotto a freddo ottenuto al 100% da materiale riciclato (vecchie pavimentazioni, senza aggiunta di bitume, ghiaia e sabbia di primo utilizzo) per la manutenzione stradale, il riempimento di buche, la chiusura di trincee di sottoservizi.

Quest’anno nell’ambito della Premiazione delle Buone Pratiche sono state assegnate alcune menzioni anche a dieci progetti innovativi ISPRA-SNPA che raccontano il lavoro e l’impegno di Ispra e delle Arpa regionali per la valorizzazione, la tutela e la qualità dell’ambiente urbano nel nostro Paese. Premiati: Arpa Piemonte, Arpa Valle D’Aosta, Arpa Liguria, Arpa Lombardia, APPA Bolzano, Arpa Veneto, Arpa Friuli Venezia Giulia, ARPAE Emilia-Romagna, Arpa Puglia e Arpa Calabria. Tra queste l’Arpa Liguria è stata premiata per le analisi di plastiche e microplastiche nelle acque e nel biota anche mediante metodologia innovativa.

Infine Legambiente ha assegnato un premio speciale a Gallipoli per un fantastico progetto di paesaggio: l’amministrazione ha deciso di smantellare l’asfalto della via litoranea e di ripristinare le condizioni di naturalità costiera, con la realizzazione di un percorso ecologico che alterna, sul lato terra, aree di espansione della macchia e, sul lato mare, aree di espansione della duna.

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