A Taiwan completati 440 MW di fotovoltaico galleggiante offshore

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Il grande impianto è stato realizzato da Ciel & Terre Taiwan e Hexa Renewables, con una nuova soluzione di ancoraggio delle piattaforme per resistere alle condizioni marine.

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Con 440 MW complessivi di capacità installata e 260 GWh/anno di produzione prevista di energia elettrica, quello completato nei giorni scorsi a Taiwan è uno degli impianti fotovoltaici galleggianti in mare più grandi del mondo.

La conclusione dei lavori è stata annunciata da Ciel & Terre Taiwan (una delle filiali asiatiche della compagnia francese, specializzata nella tecnologia floating PV) e da Hexa Renewables, società pan-asiatica che progetta, sviluppa e costruisce impianti a fonti rinnovabili.

Il parco FV taiwanese si trova nella zona industriale costiera di Changbin, nella contea di Changhua.

Con una nota del 20 febbraio, le due aziende coinvolte spiegano di aver completato l’estensione della prima parte dell’impianto, realizzata nel 2020; i lavori per i progetti Changbin #3 e #4, per complessivi 192 MW, sono partiti a ottobre 2022 su una superficie marina di 171 ettari totali.

L’area dove sorge l’impianto, evidenziano gli operatori, è considerata una delle più impegnative per il fotovoltaico galleggiante, a causa delle severe condizioni ambientali in un ecosistema offshore.

Ciò ha reso particolarmente impegnativo il lavoro dei progettisti, soprattutto per ottimizzare il design delle piattaforme flottanti e dei sistemi per l’ancoraggio.

C’erano, infatti, molti parametri difficili da considerare in fase di progettazione, per garantire la robustezza dei componenti in tutti i tipi di condizioni: acqua di mare, onde, cambiamenti delle maree e tifoni occasionali. La soluzione ideata include un nuovo sistema di ancoraggio dei pilastri: il team di Ciel & Terre Taiwan, in collaborazione con Hexa Renewables, ha sviluppato una tecnologia brevettata, chiamata New Pillar Anchoring Solution.

Questo progetto è il primo su larga scala a utilizzare pilastri in cemento e un sistema di travi ad H per l’ancoraggio delle piattaforme, grazie alla collaborazione con esperti di vari settori come società di ingegneria navale, aziende di stampi in plastica, ingegneri strutturali ed esperti di ingegneria idraulica.

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