States, tutti i numeri di 5 mercati tecnologici green

Dal DOE i dati aggiornati su cinque tecnologie-chiave dell’economia verde: costi in rapida diminuzione e installazioni in crescita per eolico, fotovoltaico utility-scale e di piccola taglia, lampade LED e batterie al litio per veicoli elettrici. Tabelle e analisi.

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Crescita costante delle fonti rinnovabili, altrettanto costante e rapida diminuzione dei loro costi: si riassume così lo scenario che emerge dal nuovo rapporto del dipartimento americano dell’energia (U.S. Department of Energy, DOE).

Revolution Now 2016 (allegato in basso) è l’aggiornamento su cinque tecnologie-chiave dell’economia verde, dall’eolico al fotovoltaico utility-scale, passando per le installazioni solari di piccola taglia, i veicoli elettrici e le luci LED.

Diversi dati fanno riflettere sui cambiamenti in atto nel sistema energetico statunitense. L’eolico sulla terraferma, ad esempio, ha rappresentato il 41% di tutta la nuova potenza di generazione elettrica collegata alla rete nel 2015.

I grandi parchi fotovoltaici hanno prodotto abbastanza elettricità da coprire i consumi di oltre 2 milioni di abitazioni.

Non è finita qui: più di un milione di piccoli impianti solari su tetto installati finora, 200 milioni di lampadine LED complessivamente vendute, quasi mezzo milione di auto elettriche in circolazione nell’intero paese (dato di agosto 2016).

Tutte queste tecnologie stanno diventando sempre più convenienti, come si vede nel primo grafico del DOE. La riduzione di costo più consistente  ha riguardato i LED: -94% dal 2008 al 2015.

I prezzi delle batterie per veicoli elettrici sono calati del 73% nello stesso periodo, mentre per l’eolico e il fotovoltaico il dipartimento per l’energia ha osservato diminuzioni nell’ordine del 41-64% secondo i diversi tipi di impianti.

Interessante osservare l’evoluzione della potenza eolica installata in parallelo con i relativi costi LCOE (levelized cost of energy), cioè il valore “tutto compreso” dell’energia generata con questa fonte rinnovabile, includendo una molteplicità di parametri finanziari, economici e tecnici.

Come si vede nel secondo grafico, la potenza eolica cumulativa negli USA ha superato 70 GW nel 2015, con un’impennata continua delle nuove installazioni dal 2005 in avanti, grazie a numerosi fattori, tra cui gli investimenti governativi in ricerca e sviluppo, gli incentivi federali (production tax credit) e i miglioramenti tecnologici.

I valori LCOE sono crollati da 50-60 centesimi di $/kWh nei primi anni ’80 a meno di dieci centesimi negli anni duemila.

Tendenza analoga è osservabile per i grandi parchi fotovoltaici (vedi il terzo grafico sotto). La potenza totale ha raggiunto 14 GW nel 2015 a fronte di un costo medio di installazione pari a 2 $/Wp, segnando così un -64% rispetto al 2008, quando tale costo era di circa 6 dollari per watt.

Per quanto riguarda la generazione distribuita dei piccoli impianti fotovoltaici, i valori sono leggermente superiori: stiamo nell’ordine dei 3-4 dollari/watt, con una diminuzione del 54% circa in confronto al 2008 (9 $/Wp), mentre la capacità cumulativa è salita a quai 12 GW in pochissimi anni.

Ancora uno sguardo al mercato dei veicoli elettrici, che conferma la stretta relazione tra discesa dei costi, in questo caso delle batterie al litio, e aumento delle vendite.

Le vetture a zero emissioni complessivamente in circolazione negli Stati Uniti sono 420.000. Ma in realtà il dato di agosto 2016 è già più alto di quello presentato nell’ultimo grafico qui proposto. Il costo delle batterie è crollato da un migliaio di dollari per kWh nel 2009 a meno di 300 $/kWh nel 2015.

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