Scaldarsi a legna: vantaggi e svantaggi della stufa tirolese

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Le 'stube' di tipo tirolese, e le stufe ad accumulo inerziale in genere, stoccano nella loro massa il calore sviluppato durante la combustione per poi rilasciarlo gradualmente, offrendo diversi vantaggi in termini di comfort abitativo, efficienza energetica e comodità d'uso. Alcune notizie utili per i consumatori.

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articolo già pubblicato il 4 novembre 2015

Nel settore del riscaldamento a biomasse, una soluzione molto particolare è quella dei sistemi ad accumulo inerziale di calore.

Si tratta di stufe e camini che si caratterizzano per il fatto di stoccare nella loro massa il calore sviluppato durante la combustione per poi rilasciarlo in ambiente gradualmente durante un numero elevato di ore anche quando il fuoco è oramai spento (si veda anche: “Scaldarsi con legna e pellet: stufa a convezione, a irraggiamento o caldaia?”)

L’esempio più eclatante di tale tipologia è la cosiddetta stufa ad accumulo di tipo tirolese, nota soprattutto nella versione classica in maiolica. È proprio analizzando tale stufa che è possibile conoscere le peculiarità comuni ai vari sistemi di riscaldamento a biomasse ad accumulo inerziale di calore.

Questi manifestano tutti (anche se in maniera differente in base alla tecnica costruttiva adottata, nonché ai materiali e massa di accumulo utilizzati) un’elevata comodità di gestione, alti livelli di efficienza energetica, bassissimi livelli di emissioni abbinati ad una pulizia del sistema di combustione e della canna fumaria, un calore particolarmente confortevole nonché una notevole affidabilità nel tempo. Vediamo dunque diversi aspetti di questa tipologia di stufa.

Comodità di gestione

La stufa ad accumulo prevede solitamente un solo o al massimo due fuochi al giorno senza la necessità di alimentazione fra le accensioni. Tutto ciò grazie al graduale rilascio in ambiente della grande quantità di calore sviluppatosi durante la fase di combustione, che durerà indicativamente (in base alla stufa e al quantitativo di legna) solo da una a due ore e mezza. Il calore sviluppato in questo lasso di tempo verrà ceduto non solo durante tale periodo, ma anche per un numero piuttosto elevato di ore dopo che la fiamma si è spenta.

Efficienza energetica

La combustione veloce e a fiamma alta permette di liberare tutta l’energia accumulata nella legna sfruttandone a pieno il potere calorifico. La tecnica costruttiva adottata consente di raggiungere nella camera di combustione sia le temperature necessarie alla gassificazione della legna che la completa combustione dei fumi. I rendimenti possono quindi anche arrivare a valori superiori al 90%.

Pulizia della combustione

Il fatto che in camera di combustione si possano superare anche i 700-800 °C garantisce una combustione ottimale sia sul piano dell’efficienza energetica che su quello del rispetto ambientale. La combustione risulta, infatti, completa e il rilascio di sostanze in atmosfera risulta minimo. Oltre ad essere efficiente e pulita, la combustione in una stufa ad accumulo è anche sicura poiché tutto il monossido di carbonio (pericolosissimo per la salute) che si sviluppa nella prima fase viene in seguito trasformato nell’innocuo biossido di carbonio.

Pulizia della stufa e della canna fumaria

A differenza dei sistemi tradizionali a fuoco continuo (per i quali l’utilizzo di legna molto secca implica un impegno costante da parte dell’utente nell’alimentare il fuoco) il funzionamento a fuoco ‘non continuo’ della stufa tirolese consente e richiede l’utilizzo di legna ben essiccata e di pezzatura non troppo grande.

Ciò ha come risvolti positivi non solo una maggiore efficienza energetica abbinata a una minore emissione di sostanze in atmosfera, ma anche la garanzia di una grande pulizia della stufa e della canna fumaria che risulteranno esenti da fenomeni di condensa e quindi di formazione di catrame. Tutto ciò contribuisce ad una notevole riduzione delle opere di pulizia, sia della stufa che del condotto di evacuazione fumi, e garantisce una vita più lunga di entrambi, offrendo una maggiore sicurezza contro rischio incendi e ostruzione della canna fumaria.

Calore particolarmente confortevole

Le stufe ad accumulo scaldano gli ambienti per irraggiamento, ovvero tramite raggi infrarossi, in maniera graduale. Ciò, oltre ad evitare la movimentazione di polvere, determina un elevatissimo livello di comfort raggiungibile altrimenti solo mediante il  riscaldamento a parete radiante o al riscaldamento a pavimento.

Una stufa ad accumulo, cedendo calore sotto forma di irraggiamento, costituisce un enorme vantaggio negli edifici storici con muri spessi e pesanti, per i quali  un sistema di tipo convenzionale, cioè convettivo, pur scaldando l’aria lascerebbe i muri freddi. L’elevata efficienza energetica, abbinata alla garanzia di altissimi livelli di comfort, fa sì che la stufa di tipo tirolese sia considerata l’optimum nel campo della bioedilizia.

Affidabilità nel tempo

Nella versione tradizionale la stufa di tipo tirolese è del tutto priva di parti meccaniche o elettromeccaniche. Tale fattore, unito all’elevata qualità dei materiali con cui è realizzata garantisce una totale affidabilità nel tempo. Una stufa ben realizzata e correttamente gestita può quindi svolgere il suo lavoro per numerosi decenni senza particolari interventi di manutenzione.

Nel caso della stufa con rivestimento in maiolica è inoltre possibile a fine vita recuperare il paramento esterno (il quale peraltro potrebbe anche avere un valore commerciale crescente nel tempo) e riutilizzarlo per una nuova stufa.

Aspetto non affatto trascurabile della stufa di tipo tradizionale è dato dalla totale indipendenza dalla corrente elettrica per il suo funzionamento. Una stufa di questo tipo consente senza alcun automatismo di scaldare per un gran numero di ore, e ripetiamo, senza richiedere alcun tipo di intervento a parte quello dell’accensione (una sola o due volte al giorno).

Nel corso del tempo alcuni produttori hanno sviluppato accessori automatizzati per la gestione dell’aria di combustione il cui scopo è quello di garantire un ulteriore incremento dell’efficienza energetica della stufa e semplificare ancora di più la gestione (esistono anche delle soluzione di stufa alimentabili automaticamente a pellet). Molti accessori spesso hanno un funzionamento esclusivamente meccanico o possono comunque nella maggioranza dei casi consentire l’utilizzo della stufa anche in caso di black-out elettrico.

Personalizzazione della stufa

Un ulteriore pregio della stufa di tipo tirolese è dato dalla possibilità di una forte personalizzazione. Ad eccezione di alcuni modelli prodotti in serie, solitamente la stufa viene realizzata in opera sulla base di un progetto che può essere fortemente personalizzato non solo per il dimensionamento della potenza, ma anche per l’estetica.

Gli svantaggi

I lati negativi di questo genere di soluzioni sono: ingombri e pesi talvolta non trascurabili; costi iniziali sensibilmente più alti rispetto ad altri tipi di stufe. Tali aspetti, essendo questo settore caratterizzato quasi sempre da una progettazione e realizzazione su misura, possono comunque essere (entro certi limiti) calibrati e minimizzati in base alle esigenze termiche degli ambienti da riscaldare, alle loro caratteristiche architettoniche, nonché alle disponibilità economiche del utente.

Questo articolo è stato estratto dal nostro Speciale Tecnico “Riscaldarsi il pellet e con la legna”.

Sulle stufe ad accumulo si veda anche questa intervista in cui si spiegano diversi altri aspetti interessanti.

La stufa ad accumulo di tipo tirolese è approfonditamente descritta dall’autore di questo articolo anche nel volume “Il riscaldamento a legna in Bioedilizia”, Dario Flaccovio Editore.

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