Consumi gas: il settembre con la domanda più bassa

  • 5 Ottobre 2015

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A settembre il consumo di gas naturale in Italia è in calo dello 0,4% sul 2014, soprattutto a causa della diminuzione della richiesta dall'industria (-4,2%). Nei primi nove mesi dell’anno la domanda è in aumento dell’8,5% sullo stesso periodo del 2014. In aumento l'import, soprattutto dalla Russia, e in forte crescita gli stoccaggi.

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Nel mese di settembre il consumo di gas naturale in Italia è stato di 4.058,3 mln di mc di gas, in calo dello 0,4% sul 2014 e del 2,8% sul 2013. Lo scrive la Staffetta Quotidiana che ha elaborato i dati di Snam Rete Gas. Quindi, dopo la crescita della domanda nei mesi di luglio e agosto, soprattutto per la forte richiesta dalle centrale termoelettriche, la domanda ha un nuovo crollo.

Le centrali elettriche che in estate avevano trainato i consumi, grazie alla domanda elettrica dei condizionatori, richiedono a settembre 1.753 mln mc, in aumento dell’1,1% sul 2014 e in calo dell’8,5% sul 2013. Nel settore civile la richiesta di settembre è di 1.158,5 mln mc: in aumento del 6,7% sul 2014 e dell’11,6% sul 2013. Crolla invece la domanda di gas nell’industria: 1.090,4 mln mc, con un segno meno sia rispetto al 2014 (-4,2%) che rispetto al 2013 (-1,8%).

Se si ripercorre la serie storica, si legge sulla Staffetta Quotidiana, in un confronto tra i mesi di settembre degli ultimi 13 anni attraverso i numeri indice (settembre 2003=100), i consumi di settembre 2015 (82,8) sono i più bassi, seguiti da quelli del 2014 (83,2) e del 2013 (85,2).

Nei primi 9 mesi dell’anno in corso la domanda cumulativa è in aumento dell’8,5% sullo stesso periodo del 2014, con 47.227,6 mln mc (-4,5% sul 2013). Il comparto civile cresce del 9,2% (-8% sul 2013), il termoelettrico del 16,2% (-0,9% sul 2013) e l’industria cala dell’1,7%.

Dal lato offerta si segnala che la frenata dei consumi non ha fermato la corsa del riempimento degli stoccaggi sostenuta da maggiori importazioni. Nonostante la domanda stagnante l’import è aumentato rispetto a settembre 2014 di oltre 600 mln mc: +14,3% (+6,9% sul 2013); questo gas è andato quasi totalmente negli stoccaggi, che hanno registrato iniezioni nette per oltre 600 mln mc in più del 2014 (+86,2%).

Sempre in calo la produzione: a settembre -2,3% rispetto allo stesse mese del 2014. Raddoppia l’import dalla Russia (+103,8%) che si conferma di gran lunga prima fonte, con 2.612,2 mln mc, superando perfino i volumi già da record del 2013. Più che dimezzati nel contempo risultano i volumi dal Nord Europa (-56,9%), con 733,6 mln mc. Stabili e su volumi modesti i flussi da Algeria (-3%, 487,5 mln mc), la Libia (-3,6%, 610 mln mc), mentre riprende quota a 408 mln mc il terminal Gnl di Rovigo. Sempre fermi invece i rigassificatori di Panigaglia e Livorno.

Su base annuale (periodo gennaio-settembre 2015), le importazioni aumentano del 7,3% con 45.018,5 mln mc (+0,7% sul 2013), la produzione scende del 6,7% (-14,1% sul 2013). Nei primi cinque mesi della “stagione di iniezione” le immissioni nette si attestano a 10.274 mln mc, in aumento del 18,2% sullo stesso periodo del 2014 e del 22,9% sul 2013.

Qui sotto nella tabella il dato provvisorio annuale pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (DGSAIE) che però fa riferimento ai dati fino ad agosto 2015.

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