Tariffa sperimentale D1 per pompe di calore, ecco le modalità attuative

  • 12 Maggio 2014

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Con la delibera 205/2014/R/eel l'Autorità per l'Energia ha approvato le modalità attuative della nuova tariffa sperimentale D1 per le pompe di calore. Il testo della delibera.

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Con la delibera 205/2014/R/eel (allegato in basso) l’Autorità per l’Energia ha approvato le modalità attuative della nuova tariffa sperimentale D1 per le pompe di calore.

Il Regolatore ha deciso di accogliere alcune osservazioni pervenute in fase di consultazione, in particolare sulla semplificazione di modulistica/procedure e sulle richieste di voltura, subentro e rinuncia volontaria alla sperimentazione. Tra i passaggi di rilievo, l’assenza di un obbligo di adesione per i venditori del mercato libero (diversamente da quanto accade per quelli del tutelato), “in quanto dovrebbe essere interesse dei medesimi venditori tentare di acquisire clienti che hanno i requisiti”.

Riguardo poi alle modalità di tutela degli investimenti compiuti dai clienti che partecipano alla sperimentazione, pur confermando l’orientamento generale del dco 52/2014/R/eel, l’Autorità ritiene “opportuno rinviare a successivo provvedimento l’esatta definizione delle tariffe applicabili ai clienti aderenti al fine di compiere gli opportuni approfondimenti nell’ambito del regime tariffario generale che verrà applicato ai clienti domestici durante il periodo di regolazione che inizierà successivamente al 31 dicembre 2015″.

A un successivo provvedimento è demandata anche la definizione del numero e delle modalità di svolgimento dei controlli presso le abitazioni. Venendo infine al post 2015, la delibera stabilisce che ai clienti aderenti alla sperimentazione si continui ad applicare la tariffa D1 oppure “condizioni economiche in grado di garantire uno scostamento minimo rispetto all’aggiornamento delle condizioni” stabilito dalla delibera.

La delibera 205/2014/R/eel (pdf)

I documenti collegati

 

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