Green economy, gli investimenti si sono dimezzati

Tempi magri anche per l'economia verde: gli investimenti nel cleantech nell'ultimo trimestre hanno segnato il minimo degli ultimi 3 anni, dimezzandosi rispetto all'anno scorso. Nel fotovoltaico si è investito un decimo che nello stesso periodo del 2011. A pesare circostanze economiche, concorrenza del gas e tagli degli incentivi.

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Tempi magri anche per la green economy. Alle circostanze economiche generali, che certo non rendono facile raccogliere capitali, se ne aggiungano altre come l’incertezza regolatoria in molti mercati, il basso prezzo del gas negli Usa e i tagli degli incentivi nei Paesi europei. Ecco spiegato il dato che emerge dall’ultimo rapporto trimestrale della società di consulenza Clean Energy Pipeline: gli investimenti nel cleantech nell’ultimo trimestre sono scesi ancora e hanno segnato il minimo degli ultimi 3 anni (qui presentazione, pdf).

Una tendenza che continua dai trimestri precedenti. Secondo il report, il project finance verde è sceso del 28% dal trimestre precedente e del 52% dallo stesso periodo del 2011: sono stati investiti solo 27 miliardi di dollari contro i 56,7 del terzo trimestre 2011.

Drastico il rallentamento del fotovoltaico: nel trimestre appena concluso solo 108 milioni di investimenti. Si è cioè investito un decimo di quanto si era fatto nello stesso periodo del 2011, quando si era raggiunto il record di 1,1 miliardi. Maglia nera per l’eolico negli Usa, crollato del 62% trimestre su trimestre soprattutto a causa della fine dell’incentivi Usa del Production Tax Credit (PTC). Il project finance ha registrato un -30% in Asia, mentre l’unica regione in cui è cresciuto è l’Africa (+3%).

In generale si investe maggiormente in progetti più piccoli: crescono del 26% dallo stesso trimestre 2011 gli investimenti in progetti di rinnovabili sotto al megawatt, che hanno raccolto 23,6 miliardi di euro. Un effetto, si spiega, sia del calo dei prezzi nel FV che della rimodulazione delle tariffe in diversi mercati, con tagli più contenuti agli impianti più piccoli.

Giù in generale anche gli investimenti in venture capital e private equity della green economy come i fondi raccolti sui mercati pubblici. A pesare, si specifica, la mancanza di grandi investimenti nel solare. Il settore del cleantech è movimentato come si vede dal fatto che l’attività di merger and acquisition è cresciuta del 68% trimestre su trimestre, con affari per 16,2 miliardi, (comunque molti meno che nel terzo trimestre dell’anno scorso) soprattutto grazie a una serie di grosse operazioni nel settore dei rifiuti e dell’efficienza energetica.

Aumentano, in controtendenza, gli investimenti in venture capital nei settori dei materiali avanzati e della mobilità sostenibile, cresciuti rispettivamente del 45% e del 98% trimestre su trimestre, con 199 e 307 milioni di dollari.

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