Stati Generali della Green Economy per far uscire l’Italia dalla crisi

  • 2 Luglio 2012

Dopo la Conferenza di Rio+20, presentato a Roma il programma di iniziative che porterà agli Stati generali della Green Economy, a Rimini a novembre, e alla realizzazione di un Programma per lo sviluppo di una green economy in Italia. Sono 39 le organizzazioni di imprese promotrici e decine gli incontri preparatori.

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Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di  incontri preparatori, come quello del 12 luglio a Milano. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini nell’ambito di Ecomondo-Key Energy, il 7 e 8 novembre prossimi, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l’Italia dalla crisi.

L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy,  è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini  – rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla  green economy –  alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa.

“Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro – ha dichiarato il Ministro Clini – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul Pianeta”.

Un Programma di sviluppo di  8 settori strategici
Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell’agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre.

“La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni a elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte a una nuova prospettiva di sviluppo”.

A Rimini, il 7 e l’8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell’occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l’Enea.

COMITATO ORGANIZZATORE DEGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY

  • Vincenzo Albonico – AGESI (Associazione Imprese di Facility Management ed Energia)
  • Alessandro Trianta Fyllidis – AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica)
  • Ernesto Besozzi – ANCO (Associazione Nazionale Concessionari Consorzi)
  • Simone Togni  – ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento)
  • Pietro Pacchione – APER (Associazione Produttori Energie Rinnovabili)
  • Monica Cerroni  – Assoambiente Fise (Federazione Imprese Servizi Ambientali – Confindustria)
  • Marco Versari – Assobioplastiche
  • Maria Rosaria Di Somma – Assocostieri (Associazione depositi costieri e biocarburanti – Confindustria)
  • Rita Caroselli – Assogasliquidi
  • Roberto Testore – Assolombarda Green Economy Network
  • Giovanni Simoni – Assosolare (Associazione Nazionale dell’Industria Fotovoltaica)
  • Guido Del Mese – Asstra (Associazione Trasporti)
  • Salvatore Suriano – AutoRecycling (Associazione Imprese Riciclo Auto)
  • Danilo Bonato – CdC RAEE (Centro di Coordinamento RAEE)
  • Rossana Zambelli – CIA (Confederazione Italiana Agricoltori)
  • David Newman – CIC (Consorzio Italiano Compostatori)
  • Tommaso Campanile – CNA-Ambiente (Confederazione Nazionale dell’Artigianato)
  • Giancarlo Morandi – COBAT (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo)
  • Maria Adele Prosperoni – Coldiretti
  • Roberto De Santis – CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi)
  • Donato Rotundo – Confagricoltura
  • Giorgio Russomanno – Confartigianato-Settore Ambiente-Sicurezza
  • Arnaldo Satanassi – CONIP (Consorzio Nazionale Imballaggi Plastici)
  • Francesco Antonazzo – CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale Oli Esausti)
  • Paolo Tomasi – COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati)
  • Simone Castelli  – Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente
  • Giovanni Corbetta – Ecopneus (Consorzio per lo smaltimento degli pneumatici usati)
  • Daniele Fortini – Federambiente (Ass. Italiana dei Servizi Pubblici di Igiene Ambientale)
  • Claudio Ferrari – Federesco (Federazione di Energy Service Company)
  • Flavio Sarasino  – Federpern (Federazione Produttori Idroelettrici)
  • Renato Drusiani – FederUtility-Area Idrico-Ambientale (Fed. Imprese Idriche ed Energetiche)
  • Corrado Scapino –  Fise Unire (Fed. imprese servizi di recupero e riciclo dei rifiuti – Confindustria)
  • Edo Ronchi –  Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
  • Davide Dal Maso – Forum per la Finanza Sostenibile
  • Federico Oneto – Freight Leaders Council (Associazione Imprese Logistica)
  • Domenico Inglieri –  GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane)
  • Marco Frey –  Global Compact (Piattaforma ONU per la Responsabilità Sociale delle Imprese)
  • Catia Bastioli –  Kyoto Club
  • Ferdinando Palanti – Legacoop Servizi

Gli 8 Coordinatori dei gruppi di lavoro (Roberto Morabito, Walter Facciotto, Gianni Silvestrini, Pietro Colucci, Roberto Coizet, Raimondo Orsini, Stefano Masini, Marco Frey,) partecipano come invitati al Comitato organizzatore.

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