Nei primi nove mesi del 2011 la domanda energetica si è ridotta dello 0,5%, passando da 136,53 a 135,80 Mtep, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si è registrata una contrazione per gas (-4%), importazioni di energia elettrica (-4,5%) e prodotti petroliferi (-1,4%). Al tempo stesso c’è stata una crescita della domanda di combustibili solidi (+9,2%) e di fonti rinnovabili (+8,1%).
Se i dati dell’Osservatorio Aiee (Associazione Italiana Economisti dell’Energia) la situazione economica non ha permesso la crescita della domanda di energia se non in alcuni settori.
Le previsioni per fine 2011 indicano un calo della domanda dello 0,3%, per arrivare a 184 Mtep come dato complessivo (era +2,4% del 2010 sul 2009). Va ricordato che nel 2005 i consumi toccarono quota 195,7 Mtep (vedi statistiche Qualenergia.it). I combustibili solidi nel 2011 aumenteranno di oltre il 5% a 14,4 Mtep e le fonti rinnovabili dell’8% circa a 23,8 Mtep. In flessione gas naturale (-2,5% a 66,3 Mtep), importazioni di energia elettrica (-5% a 9,2 Mtep) e prodotti petroliferi (-1,4% a 70,3 Mtep).
