Rinnovabili nelle aziende agricole, le novità del Milleproroghe

Novità per le rinnovabili nelle aziende agricole nel DL Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e approdato oggi alla Camera per la conversione in legge. Il decreto conferma anche per il 2015 l'attuale tassazione in materia di agroenergie, facendo slittare in avanti di un anno le novità introdotte dal DL Irpef.

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È arrivato oggi alla Camera dei Deputati, dove inizierà l’iter di conversione in legge, il DL Milleproroghe n. 192/2014, approvato dal Consiglio dei ministri alla vigilia di Natale e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre (vedi allegato in basso).

Tra le novità che introduce la più importante per il settore delle rinnovabili è all’articolo 12, che conferma anche per il 2015 l’attuale tassazione in materia di agroenergie, facendo slittare in avanti di un anno le novità introdotte dal DL Irpef n. 66/2014.

Quindi per l’anno in corso la produzione di energia elettrica e termica da biogas e biomasse fino a 2.400 MWh/anno, corrispondente a una potenza di 300 kW, e da fotovoltaico fino a 260 MWh/anno, per una potenza di 200 kWp, effettuate dagli imprenditori agricoli continueranno ad essere considerate reddito agrario.

Soddisfatta Confagricoltura che, in una nota, ricorda che il prelievo fiscale sarà limitato ai corrispettivi della vendita dell’energia. “Ora occorrerà intervenire in fase di conversione in legge del decreto Milleproroghe per stabilizzare il regime di tassazione. Occorre – conclude Confagricoltura – dare certezze ad un settore che solo nel biogas ha investito circa 4 miliardi di euro negli ultimi quattro anni, creando oltre 10.000 posti di lavoro.”.

Tra le altre norme che parlano di energia, l’articolo 10, comma 2, proroga al 31 dicembre 2015 l’attuale tassazione in materia di cogenerazione. Allo stesso articolo 10, comma 9, viene disattivato l’aumento delle accise sui carburanti che sarebbe dovuto scattare ieri in virtù della clausola di salvaguardia prevista nel DL del 2013 per la cancellazione dell’Imu.

Il Ddl di conversione del decreto, che ha assunto il numero A.C. 2803, è stato assegnato in sede referente alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio.

Il DL Milleproroghe 31 dicembre 2014, n. 192 (pdf)

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