Eolico, perché le aste con offerte negative non sono una buona soluzione

PRO
CATEGORIE:

Una forte critica dell'associazione di categoria europea WindEurope: così si finisce per trasferire i costi degli impianti alle imprese e/o ai consumatori. Il caso della gara danese per 1 GW offshore.

ADV
image_pdfimage_print

Le aste per nuovi impianti eolici a prezzi negativi non sono una buona soluzione, né per gli operatori delle rinnovabili, né per i consumatori. Lo sostiene la lobby europea del settore eolico, WindEurope, in una breve analisi su una tendenza che sta prendendo piede in alcuni Paesi Ue, il cosiddetto negative bidding: in pratica, le […]

Questo contenuto è riservato agli Abbonati QualEnergia.it PRO
Sei abbonato PRO? Accedi con le tue credenziali.
Non sei abbonato PRO? Scopri i servizi dell’abbonamento annuale: provalo gratis per 10 giorni o abbonati subito.
ADV
×