L’Ue verso l’obiettivo di ridurre le emissioni del 90% entro il 2040?

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La Commissione europea dovrebbe presentare una proposta il 6 febbraio. Diversi Paesi sembrano disposti a discuterne; scettica l'Ungheria, che da luglio avrà la presidenza di turno del Consiglio Ue.

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La Commissione europea sta per presentare una proposta per ridurre le emissioni di CO2 del 90% (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2040, come target intermedio verso l’azzeramento delle emissioni previsto al 2050.

Lo riferisce il sito web Politico citando due funzionari Ue rimasti anonimi.

La proposta dell’esecutivo europeo dovrebbe arrivare il 6 febbraio. L’obiettivo, si spiega, è in linea con le raccomandazioni del comitato consultivo scientifico dell’Ue, che chiedeva una riduzione tra il 90 e il 95%.

Questa potrebbe essere una delle ultime iniziative pro-clima dell’attuale commissione von der Leyen, perché a giugno si terranno le elezioni europee, quindi il compito di predisporre un atto legislativo formale sull’obiettivo al 2040 sarà lasciato al prossimo esecutivo Ue.

Finora, scrive ancora Politico, solo la Danimarca ha sostenuto esplicitamente l’obiettivo di riduzione del 90%, mentre l’Ungheria – che avrà la presidenza di turno del Consiglio Ue dal prossimo luglio – è più scettica e altri Paesi, come Polonia e Bulgaria, sembrano disposti a discutere la questione.

I 27 ministri dell’Ambiente dell’Ue, riferisce poi l’agenzia Euractiv, si sono riuniti a Bruxelles il 15 gennaio per tenere un primo scambio sul tema e valutare la decisione della Commissione.

L’olandese Wopke Hoekstra, attuale commissario europeo per il clima, ha già chiarito che “difenderà un obiettivo minimo di almeno il 90% di riduzione netta entro il 2040”, in linea con il parere del comitato scientifico consultivo europeo sui cambiamenti climatici.

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