Trasporto pubblico gratuito in Italia, le esperienze nelle città di medie dimensioni

In che modo il trasporto pubblico gratuito o a tariffa agevolata si sta adottando nelle città italiane di piccole e medie dimensioni? Alcuni casi sperimentati di recente o ancora in corso.

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Ridurre il traffico privato per abbassare le emissioni e l’inquinamento nelle aree urbane è una strategia sempre più urgente.

Anche a questo scopo continuano le sperimentazioni del trasporto pubblico gratuito o a tariffa agevolata in Italia.

Se da un lato abbiamo casi di grandi città, come Genova che ha esteso la gratuità di metro, ascensori e funicolari anche nel 2023, dall’altro lato vediamo come si stanno muovendo le città medie.

Abbiamo raccolto alcuni casi conclusi recentemente o ancora in corso e nonostante tutti abbiano l’obiettivo principale di ridurre l’utilizzo dell’auto privata nei centri urbani e avvicinare i cittadini all’uso dei mezzi condivisi, ogni esperienza si caratterizza per aspetti differenti.

Per esempio, in un caso l’iniziativa è stata replicata perché il Comune l’aveva già testata lo scorso anno con buoni risultati. Un’altra Amministrazione ha invece collegato il trasporto pubblico gratuito con l’attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

In un’altra città questa misura è stata anche occasione per dare visibilità alla nuova azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale (TPL) e, poi abbiamo anche un’esperienza adottata a livello intercomunale. Vediamo questi esempi più nel dettaglio.

Comune di Terni: ripete l’esperienza della tariffa agevolata

Nel Comune di Terni, cittadina di circa 111mila abitanti, grazie alla collaborazione con Busitalia (Gruppo FS italiane) dal 19 novembre 2022 al 31 marzo 2023 – o fino a esaurimento dei circa 88mila biglietti messi a disposizione – è possibile utilizzare i mezzi di trasporto pubblico urbano a un prezzo vantaggioso.

Rispetto al prezzo ordinario del ticket per la corsa semplice – di 1,30 euro – questa misura applica uno sconto di 80 centesimi. In pratica i biglietti degli autobus urbani acquisitati tramite l’App gratuita di BusItalia Salgo costano solo 50 centesimi.

A Terni questa iniziativa è stata già adottata lo scorso anno. Stavolta lo sconto è stato esteso temporalmente e finanziato attraverso i fondi per l’incentivazione all’uso del trasporto pubblico locale, nell’ambito dell’Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il risanamento della qualità dell’aria nella Conca ternana tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Umbria.

L’assessore all’ambiente Salvati ha raccontato che lo scorso anno, in un periodo molto più breve (tra il 1° dicembre 2021 e il 15 gennaio 2022) sono stati venduti 1.770 biglietti scontati.

Un neo dell’iniziativa ci è stato evidenziato da un cittadino di Terni. Secondo lui, lo sconto dovrebbe essere applicato anche ai titoli di viaggio cartacei, non solo a quelli acquistati tramite App. Il suo punto di vista nasce dal fatto che, essendo un assistente di ragazzi disabili spesso deve accompagnare il gruppo nelle sedi dell’attività sportiva, utilizzando il bus. In questi casi, per loro è molto più pratico acquistare il classico ticket piuttosto che usare l’App.

La comodità del cartaceo viene la riscontra anche ai fini del rimborso del biglietto da parte della cooperativa per cui lavora, cosa che con l’App risulta piuttosto complicata.

Comune di Alba: TPL gratuito e PUMS

Nel caso del Comune di Alba, in provincia di Cuneo, dal 3 ottobre 2022 si sono sperimentati 15 giorni di trasporto pubblico gratuito, in occasione della Settimana Europea della Mobilità.

Questa iniziativa, denominata “Alba Gratis in Bus” è stata lanciata dall’Amministrazione comunale per invitare i suoi 31mila abitanti, a provare l’uso delle linee degli autobus, molte delle quali con corse ogni 20 minuti. Le linee e i relativi orari stati pubblicati online per essere consultati facilmente.

Questa iniziativa è stata organizzata dopo la recente approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Alba e secondo il sindaco, Carlo Bo, è un modo concreto per sensibilizzare gli albesi sull’importanza dell’uso dei mezzi pubblici.

Comune di Potenza: TPL gratuito e visibilità del gestore

Per tutto il mese di ottobre scorso si è viaggiato gratis nel Comune di Potenza (quasi 65mila ab.). La sperimentazione è stata comunicata dall’azienda Miccolis che dal 1° ottobre 2022 gestisce il trasporto pubblico locale nel capoluogo lucano.

Per il primo mese di operatività l’azienda non ha fatto pagare i biglietti agli utenti, non solo per incentivare i potentini all’utilizzo del TPL, ma anche per darsi visibilità e far conoscersi come il nuovo gestore del servizio dei trasporti urbano.

Conurbazione di Bra, un’iniziativa intercomunale

Un quarto caso interessante è quello in Provincia di Cuneo dove è stato fatto uno studio, in collaborazione con l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, sui flussi nella conurbazione cittadina di Bra.

In quest’area, oltre al Comune di Bra (29.571 ab.) ricadono i piccoli centri di Cherasco (9.367 ab.), Pocapaglia (3.317 ab.) e Sanfrè (3.038 ab.).

Grazie ai dati raccolti dallo studio, a partire dal 10 ottobre 2022 sono entrate in vigore diverse modifiche al TPL braidese, tra cui l’introduzione della possibilità – per i residenti maggiorenni dei comuni interessati – di viaggiare gratuitamente su tutti i bus della conurbazione, per i successivi 3 mesi (fino all’8 gennaio 2023).

L’iniziativa “ViaggiaGratis” lanciata dall’Amministrazione comunale di Bra è un’occasione per provare l’utilità del trasporto pubblico, a maggior ragione in un periodo in cui il costo dei carburanti è aumentato. Si tratta di un risultato ottenuto anche grazie a un finanziamento della Regione Piemonte.

Il quadro di tutte le corse del trasporto pubblico locale di Bra, con indicazione di fermate e orari, può essere consultato sul sito web del gestore del servizio.

Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano come il TPL gratuito o a tariffa agevolata, ora stia prendendo piede nelle cittadine italiane di medie dimensioni e, in maniera associata, anche nelle realtà più piccole.

Con Genova abbiamo visto che l’Amministrazione ha reso gratuiti i viaggi sui mezzi pubblici elettrici (metro, ascensori e funicolari) proprio perché si vogliono “elettrificare” il più possibile gli spostamenti in città.

Seguendo questo modello, i Comuni – sostenitori del traporto pubblico a tariffa agevolata o gratuito – potrebbero alzare ancora un po’ il loro livello di ambizione, per esempio utilizzando bus elettrici, dato che si tratta di servire brevi tratte.

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