La cessione del credito nell’ambito del Superbonus e legata a una serie di interventi diversi deve riguardare l’operazione complessivamente realizzata o può essere riferita anche ad ogni singolo intervento trainante e/o trainato?
E più in particolare, è possibile effettuare la cessione del credito solo per l’intervento trainante e portare invece direttamente a detrazione nella propria dichiarazione dei redditi le spese per gli interventi trainati, senza cioè effettuare per questi ultimi la cessione del credito d’imposta?
E in caso di risposta affermativa alla possibilità di disgiungere le varie forme di agevolazione fiscale, i fornitori che hanno realizzato gli interventi possono essere gli stessi o devono essere diversi?
Questo il dubbio che un contribuente ha posto all’Agenzia delle Entrate e che la stessa agenzia ha preso in considerazione nella sua Risposta n. 279/2022 (link in fondo all’articolo).
La risposta, in breve, è sì – è cioè possibile optare per la fruizione del Superbonus in modalità disgiunta in riferimento ai diversi tipi di intervento.
Se ci si vuole avvalere del Superbonus sotto forma di cessione del credito, si dovrà inviare all’Agenzia delle Entrate un modulo distinto per ciascun intervento per cui si vuole chiedere la cessione del credito.
Invece, nel caso in cui si voglia fruire personalmente dell’agevolazione indicando la detrazione direttamente nella propria dichiarazione dei redditi, “in relazione a tali interventi non dovrà trasmettere all’Agenzia delle entrate il modulo per la comunicazione della fruizione dell’agevolazione in una modalità alternativa alla fruizione”, ha spiegato l’agenzia.
Tale soluzione resta valida anche nel caso sia uno stesso fornitore a realizzare tutti gli interventi, poiché fanno fede le spese sostenute nell’anno in base al diverso “codice intervento” di ciascuna operazione.
Nel caso in questione, il contribuente intende fare un intervento trainante di efficientamento energetico (sostituzione impianto di climatizzazione invernale) e tre interventi trainati (impianto fotovoltaico, sistema di accumulo, colonnina di ricarica per veicoli elettrici).
Stando alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente potrà inviare un modulo di cessione del credito per l’intervento trainante della nuova centrale termica e portare direttamente a detrazione il complesso degli interventi trainati.
Se, per ipotesi, si fosse in presenza di cinque interventi e si volesse optare per la cessione del credito per due interventi su cinque, si dovrebbero inviare due moduli distinti di cessione del credito per tali interventi e potare il complesso degli altri tre direttamente in detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi.
La logica che sottende tale orientamento è che, qualora gli interventi siano ammissibili e realizzati sul medesimo edificio, il limite massimo di spesa ammesso al Superbonus è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno di tali interventi.
È quindi possibile fruire della corrispondente detrazione a condizione che siano distintamente contabilizzate le spese riferite ai diversi interventi e siano rispettati gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna detrazione, secondo l’agenzia.
“Pertanto, il credito cedibile è calcolato sul totale delle spese sostenute nell’anno per ciascuno degli interventi, così come contraddistinti dai codici indicati nella tabella riportata nelle istruzioni al modello di comunicazione dell’opzione, potendosi, ad esempio, cedere il credito calcolato sulle spese dell’anno per l’intervento di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale e detrarre le spese sostenute nell’anno per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, del sistema di accumulo e della colonnina di ricarica per veicoli elettrici”, ha spiegato l’agenzia nella sua risposta.
- Risposta n. 279/2022 (pdf)
Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it