Le soluzioni energetiche sonnen nella casa hi-tech che abbatte le barriere architettoniche

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La “Casa di Ale” è un abitazione energivora e complessa perché adotta una serie di apparecchiature e tecnologie indispensabili a soddisfare i bisogni speciali di un bambino disabile. Sonnen ha fornito le sue soluzioni per alimentare tutto con l'energia solare.

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Integrare le soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e le tecnologie per l’autoproduzione di energia elettrica, in un unico progetto, “La casa di Ale“, nato a Villa Guardia, in provincia di Como.

Tutto parte dalle necessità di Alessandro (Ale), un bambino di 4 anni che, a causa di una malattia, ha perso improvvisamente la capacità di muoversi e respirare in autonomia.

La sua casa è diventata una sorta di “living lab“, a cui sonnen ha fornito i suoi prodotti e soluzioni, e che sperimenta un particolare mix di tecnologie per l’autosufficienza di persone con bisogni speciali e le alimenta con energia rinnovabile.

Un sistema replicabile

“Quando Ale si è ammalato, nel 2016 – spiega Marco, il papà del bambino – non avevamo né la struttura né le strumentazioni adeguate alla sua nuova condizione. Mi sono però reso conto che le tecnologie più innovative avrebbero potuto offrirgli l’indipendenza e l’autonomia perduta. Così ho cominciato a pensare a una casa con spazi e tecnologie al suo servizio: porte e pavimentazioni a prova di carrozzina, ambienti open space, sollevatori meccanici, sistemi domotici per un controllo vocale”, racconta il padre di Alessandro.

È così che, nel 2021, l’idea della “Casa di Ale” comincia a prendere forma. Grazie al contributo di un network di aziende, che mettono a disposizione know-how e tecnologie, ed oggi è una “concept house” senza barriere, autonoma a livello energetico, piena di luce e con spazi verdi per favorire il contatto con la natura.

Una struttura nata per rispondere alle specifiche necessità di un bambino, ma anche per trovare ispirazione per lo sviluppo di progetti e soluzioni analoghe dedicate a persone diversamente abili.

Il ruolo di sonnen

Sonnen ha partecipato al progetto fornendo un sistema di accumulo intelligente, sonnenBatterie hybrid 9.53 da 10 kWh di capacità da abbinare all’impianto fotovoltaico da 6,6 kWp, volto a soddisfare il fabbisogno energetico dell’abitazione con l’energia solare.

La “Casa di Ale” è un edificio particolarmente energivoro: tutti i device tecnici e medicali di Ale richiedono molta energia e devono restare collegati 24 ore su 24. Da qui l’esigenza di trovare una soluzione energetica efficiente e la collaborazione con sonnen.

“Con sonnen – spiega Marco – abbiamo potuto contare su un unico referente per tutte le nostre esigenze: dall’installazione dell’impianto fotovoltaico all’integrazione del sistema di accumulo, sino al servizio di fornitura di energia. Una soluzione che copre il nostro fabbisogno energetico e che ci offre anche un notevole risparmio sui costi. Così abbiamo raggiunto una quota di autoconsumo del 94%”. 

In particolare, sonnenBatterie, oltre ad accumulare l’energia prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico, come un energy manager intelligente gestisce e ottimizza tutta l’energia della casa, in base alle esigenze. Poi con sonnen App si può monitorare in tempo reale l’andamento dei consumi. Inoltre, la famiglia ha trovato interessante l’idea della sonnenCommunity.

La società Sinergies srl, agenzia partner sonnen, è stata responsabile della fornitura e dell’installazione dell’impianto fotovoltaico e del sistema di accumulo sonnenBatterie.

Nel video la storia del progetto, raccontata dal padre di Alessandro:

 

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