Rischi metano e gpl: statistiche sugli incidenti e i decessi in Italia

CATEGORIE:

Gli incidenti nelle nostre abitazioni causati da gas metano in rete e gpl in bombole o piccoli serbatoi nel 2022 sono in leggero calo. Ma negli ultimi 4 anni (2019-2022) sono stati 983 i sinistri, 121 i decessi e 1507 gli infortunati.

ADV
image_pdfimage_print

Quali sono i pericoli dei gas, metano e gpl, utilizzati nelle nostre abitazioni?

Abbiamo già affrontato il problema dei livelli di inquinamento per qualità dell’aria in cucina che, secondo uno studio statunitense, sarebbero illegali se gli stessi valori fossero riscontrati all’aperto.

Infatti, l’aria interna può essere da due a cinque volte più inquinata dell’aria esterna, in parte a causa delle emissioni di biossido di azoto e altri inquinanti.

Poi ci sono i problemi legati al rischio di esplosioni e scoppi. Così dopo due anni torniamo a parlare degli incidenti causati da gas metano e gpl in Italia, visionando il più recente rapporto del Comitato Italiano Gas (CIG), Ente Federato all’UNI, che come da mandato di Arera, elabora un documento annuale dal titolo “Statistica incidenti da gas combustibile in Italia” (vedi sotto link al documento più recente, anno 2022).

Non è certo una statistica particolarmente diffusa dagli organi di stampa, e non abbiamo dubbi sui motivi, vista l’apparente sudditanza che a volte i media hanno nei confronti dei grandi operatori del settore gas. Anche quando si riferisce sui media locali e nazionali di casi di esplosioni connessi ai combustibili gas, quasi quotidiane, capita che si sorvoli sulla loro reale causa.

Il rapporto del CIG, aggiornato al 2022, ci elenca in modo dettagliato gli incidenti causati da metano e gpl, considerando anche la tipologia degli apparecchi coinvolti (caldaie, scaldacqua, cottura, ecc.).

Il dato relativo allo scorso anno è, fortunatamente, in leggera diminuzione rispetto agli anni precedenti, con circa 201 incidenti e 18 decessi; gli infortunati risultano però 347.

Come si può vedere dai grafici qui sotto, il picco si è registrato nel 2019 e nel 2020 (con circa 270 in ciascun anno, e 61 decessi nei due anni).

Negli ultimi quattro anni (2019-2022) ci sono stati 983 incidenti (circa due ogni tre giorni dell’anno) e 121 decessi (in media 2,5 al mese). Gli infortunati ammontano a 1507.

Qui sotto il grafico relativo agli incidenti e ai decessi legati al gas canalizzato tramite reti, con dati dal 2015 al 2022. Va comunque ricordato che il numero di utenti in Italia ammonta a 21,8 milioni.

Per gli incidenti connessi agli impianti GPL in bombole o piccoli serbatoi abbiamo un altro grafico. Secondo le statistiche riportate dal documento, il numero di utenze in Italia che usano questo combustibile derivato dal petrolio, è di circa 7 milioni.

La raccolta dei dati si avvale di diverse fonti, come quella del Corpo dei Vigili del Fuoco, il Ministero dell’Interno, le associazioni di categoria, le fonti giornalistiche e le assicurazioni.

In molti casi è possibile evitare o ridurre questi rischi di incidenti (ma anche il loro inquinamento), non solo con attenti accorgimenti e controlli degli impianti, ma anche sostituendo l’uso del gas instalando ad esempio scaldacqua solari, piani a induzione per la cottura, pompe di calore elettriche, caldaia a biomasse di classe elevata (si vedano alcuni dei nostri articoli su “Soluzioni per la casa senza gas“).

ADV
×