Revisione dei sussidi dannosi e green economy al centro della Nadef

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Approvata dal Consiglio dei Ministri la nota di aggiornamento per la prossima legge di bilancio. Sintesi e documento allegato.

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Sostenere il rilancio economico italiano nel triennio 2021-2023 “in stretta coerenza” con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): questo l’obiettivo prioritario della prossima legge di Bilancio, le cui misure si iscriveranno nel perimetro di finanza pubblica appena approvato dal Consiglio dei Ministri attraverso la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef).

Gli interventi, spiega una nota del governo, saranno rivolti, tra le altre cose, a sostenere i lavoratori e i settori produttivi più colpiti dalla crisi del Covid-19; a valorizzare le risorse messe a disposizione dal programma “Next Generation EU” per realizzare investimenti e riforme di vasta portata e profondità; ad attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario.

Ricordiamo che il governo ha già definito e trasmesso al Parlamento le linee guida sul PNRR, con le proposte di obiettivi e progetti da finanziare con il Recovery Fund europeo.

Così nella Nadef si ritrovano diversi temi inseriti nel Piano di ripresa e resilienza, tra cui un’ampia riforma fiscale, che il governo intende attuare con una legge delega che sarà parte integrante del PNRR, che includerà, si legge nel documento, “la revisione di alcuni sussidi dannosi dal punto di vista ambientale”.

Si prevede poi “il pieno utilizzo delle sovvenzioni e dei prestiti previsti da NGEU [Next Generation EU] per incrementare gli investimenti pubblici in misura inedita e aumentare le risorse per la ricerca, la formazione, la digitalizzazione e la riconversione dell’economia in chiave di sostenibilità ambientale”.

In generale, si legge nella Nadef, “la manovra 2021-2023 della prossima Legge di Bilancio punterà a sostenere la ripresa dell’economia con un’ulteriore spinta fiscale nel 2021, che si andrà riducendo nel 2022 per poi puntare ad un significativo miglioramento del saldo di bilancio nel 2023”.

Di conseguenza, gli obiettivi di indebitamento netto sono fissati al 7% nel 2021, 4,7% nel 2022 e 3% nel 2023. Per gli anni seguenti, “si prefigura un ulteriore e significativo miglioramento del saldo di bilancio, tale da assicurare una riduzione del rapporto fra debito pubblico e Pil in tutti gli anni della previsione”.

Il documento cita anche una serie di prossimi disegni di legge collegati alla decisione di bilancio, tra cui si segnala un ddl (neretti nostri) “per il riordino della normativa ambientale, la promozione della green economy e l’economia circolare (Green Generation)”, oltre al ddl delega per la riforma fiscale e al disegno di legge per la “semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di contenimento del dissesto idrogeologico”. Nella versione presentata non c’è invece al momento il testo unico sul Superbonus annunciato ieri dal ministro Patuanelli.

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