Quanto gas consumiamo ogni mese in Italia? Ecco perché l’inverno è a forte rischio

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Qual è la capienza massima degli stoccaggi di gas in Italia e quanto ne consumiamo in inverno e nei diversi mesi dell'anno? Un semplice calcolo dimostra che siamo di fronte a un forte rischio fornitura.

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L’Italia consuma tra 73 e 76 miliardi di metri cubi all’anno, stando ai dati MiSE del 2018-2021, buona parte in inverno. E per questo mptivo siamo in un bel ginepraio.

Di questi, circa il 40% (29 mld di mc) era importato dalla Russia (dato 2021) come abbiamo riportato a inizio anno. Ma già nel primo semestre 2022 abbiamo potuto riscontrare un calo del 36% dell’importazione di gas russo, con una domanda nazionale in leggera discesa (-1,8%).

Sappiamo che al momento il riempimento degli stoccaggi (nove in Italia) è circa all’80%, ma non tutti sanno che la capienza massima di questi grandi serbatoi, presenti in buona parte nel centro-nord (pianura Padana, soprattutto), è di circa 18 miliardi di metri cubi. Di questi però circa 4-4,5 mld non dovrebbero essere utilizzati per questioni tecniche e strategiche.

Per questo stiamo parlando che a regime, in inverno, dovremmo disporre negli stoccagi, con costanza, almeno di circa 12-14 miliardi di metri cubi di gas.

Ma quanto consumiamo nei diversi mesi e quanto in quelli invernali?

Abbiamo fatto una media dei consumi mensili con i dati disponibili dal 2019 al 2022, ed ecco come cambia la richiesta di metano nel corso dell’anno nel nostro paese: nei mesi invernali è circa il doppio di quella degli altri mesi, soprattutto per via del riscaldamento. In media, solo per i tre mesi tra dicembre e febbraio, il consumo è tra 26 e 27 mld mc, quindi oltre l’85% in più di quanto disponibile nelle riserve e un po’ di più del 60% a stoccaggi completamente pieni.

Ma poiché l’import nei mesi più freddi non riesce a mantenere il ritmo della richiesta quotidiana, cosa accadrebbe se la Russia decidesse di sospendere o rallentare di molto il flusso di gas verso il nostro paese?

Un piano di emergenza di razionamento deve essere predisposto da subito dal governo per evitare guai seri a imprese e famiglie. Non è più tempo di edulcorare la situazione.

Vanno spinte e comunicate con serietà azioni e politiche di efficienza e risparmio (oltre che di rapido sviluppo delle rinnovabili) che dovranno poi diventare sempre più strutturali nei prossimi mesi, lasciando alla chiacchiere da bar le soluzioni futuristiche a 15, 20 o 30 anni.

Qui alcuni semplici consigli rivolti alle famiglie per tagliare subito i consumi di gas e di energia elettrica almeno di circa il 10%: Come risparmiare energia a casa in 6 semplici passi.

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