Come risparmiare energia a casa in 6 semplici passi

Alcuni consigli di buon senso per tagliare subito i consumi di gas e di energia elettrica fino al 10% e le nostre bollette sempre più alle stelle. Un beneficio anche per il Paese e l’ambiente.

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Gli aumenti in atto delle bollette energetiche, gas ed elettrico, e soprattutto il raddoppio che potremmo subire dal 1° ottobre in poi visti i rincari, oltre che i rischi di interruzioni delle forniture, ci devono spingere a risparmiare da subito anche nelle nostre abitazioni.

In attesa che il governo si sbrighi a mettere in piedi una seria campagna di informazione a tappeto utilizzando tutti i media nazionali e locali, diamo qualche indicazione ai cittadini per tagliare in modo semplice i consumi energetici termici ed elettrici.

Basterebbero infatti alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta: un beneficio per il proprio portafoglio e anche per il paese (l’Italia ha dichiarato che vorrà ridurre del 7% circa i consumi complessivi di gas tra agosto 2022 e marzo 2023).

Ad esempio, piccoli accorgimenti come spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se c’è il riscaldamento/raffrescamento acceso e spegnere il pc se non lo usiamo. Importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, cioè oltre i 19 gradi, sufficienti a garantire il comfort necessario.

Qui parliamo della cosiddetta efficienza comportamentale. Altri interventi più strutturali di efficienza energetica e uso di tecnologie rinnovabili potrebbero abbattere di moltissimo i consumi, ma li tratteremo in altri articoli (vedi comunque in basso alcuni link utili).

Vediamo allora alcuni consigli basici su come alleviare il caro-bollette e gli sprechi messi a punto dalla nostra redazione utilizzando diverse fonti, tra cui l’Enea, e integrate con altre indicazioni tecniche e anche di buon senso. 

  1. Spegnere luci inutili e utilizzare lampadine a LED

La tecnologia LED permette un notevole risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine a incandescenza e alogene.

Per ogni stanza o uso della casa c’è una lampadina LED adatta, non serve esagerare in potenza.

Inoltre, di sera è bene tenere accesa in casa solo la luce della stanza che si sta occupando e, man mano che ci si sposta all’interno dell’abitazione è buona abitudine spegnere la luce e tutti gli apparecchi elettronici che si stavano utilizzando. Durante il giorno invece è importante sfruttare al massimo la luce del sole, cercando di tenere il più possibile le luci spente.

  1. Tagliare i consumi stand-by e uso di ciabatte multipresa

Per ridurre i consumi da standby, dove possibile, si possono disconnettere dalla corrente i dispositivi che si usano poco, usando una multipresa con interruttore per raggruppare computer e periferiche o accessori per la TV (impostare comunque questi dispositivi in funzionalità risparmio energetico); in un anno diversi stand-by accesi possono pesare tra il 5% e fino al 10% dei consumi elettrici totali. Infine, non lasciare il caricabatterie del telefono attaccato alla corrente, perché continua a consumare elettricità.

  1. Elettrodomestici più efficienti e come usarli

Scegliere elettrodomestici efficienti e valutarne la sostituzione se sono troppo vecchi (oltre i 15-20 anni) può consentire un importante risparmio annuale. I consumi elettrici delle abitazioni sono riconducibili per il 55-58% agli elettrodomestici e quindi un loro corretto utilizzo oppure una loro sostituzione permette di tagliare la bolletta. Si può limitare anche l’uso di elettrodomestici energivori non indispensabili, come asciugatrice, ferro da stiro, ecc.

Forno elettrico: consuma più di quello a gas; se lo si utilizza meglio fare una cottura combinata; in caso di nuovo acquisto scegliere i modelli più piccoli (quelli con larghezza da 90 cm consumano il 150% in più dei 60 cm); non posizionarlo mai vicino al frigorifero e pulirlo periodicamente.

Lavatrice: usarla sempre a pieno carico, meglio con temperature basse (30-40 °C), scegliendo il programma eco (una lavatrice in classe A consente un risparmio di energia elettrica del 35% rispetto ad una molto vecchia).

Lavastoviglie: da usare a pieno carico e con lavaggio eco anche se è più lungo; possibilmente usare temperature più basse ed escludere l’asciugatura che è molto energivora.

Frigorifero: non inserire cibi caldi ed evitare tenerlo aperto; un frigo ordinato garantisce migliori prestazioni perché circola più aria; se non ha la funzione “no frost”, sbrinare regolarmente il freezer. Inoltre, un frigo di classe A consente un risparmio del 40% in confronto ad uno molto vecchio.

Climatizzatori: vanno impostati ad una temperatura non superiore o inferiore ai 6 gradi rispetto a quella dell’ambiente esterno (es. 27 °C d’estate); preferire la modalità deumidificatore e fare la manutenzione periodica; scegliendo ad esempio un modello in classe “A+++” (consigliata la tecnologia inverter) potremo spendere per l’elettricità il 30-40% di meno di quanto spenderemmo con un modello di classe “B” (qui ulteriori consigli).

  1. Ridurre l’utilizzo di acqua calda

Fare il bagno rispetto a fare una doccia di 5 minuti implica un consumo di acqua di 3-4 volte superiore. Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.

  1. Risparmiare nella cottura dei cibi

Per chi usa il gas solo in cucina si può considerare l’installazione di un piano cottura a induzione che permette di ridurre i consumi e tempi di cottura.  Qui comunque alcuni semplici consigli:

  • usare i coperchi sia per far bollire l’acqua sia per cucinare;
  • per una tazza di tè è meglio usare il microonde piuttosto che mettere il bollitore sul fuoco;
  • l’uso combinato di forno a microonde e cucina tradizionale consente di ridurre tempi di cottura e quindi uso di gas.
  • l’uso della pentola a pressione riduce i tempi e quindi i consumi (ideale per tutte le cotture lunghe).
  1. Come risparmiare sul riscaldamento e mantenere il comfort

Controllare la temperatura degli ambienti e tempi di accensione

Riducendo di un grado la temperatura si risparmia circa l’8% della spesa in bolletta. Considerando un consumo di 1.100 metri cubi di gas/anno si tratta mediamente di 120-140 euro all’anno per ogni grado in meno.

È inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia. Ma spesso di possono ridurre le durate in giornate più calde.

Schermare le finestre durante la notte

Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo

Collocare tende, mobili o schermi davanti ai termosifoni o usarli come stendibiancheria causa sprechi in quanto ostacola la diffusione del calore.

È invece opportuno, inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, specie nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone spessore e grado di isolamento. Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

Inoltre, per rinnovare l’aria di una stanza è sufficiente tenere le finestre aperte pochi minuti, mentre lasciarle troppo a lungo comporta solo inutili dispersioni di calore.

Utilizzare valvole termostatiche

Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e consentono di non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura media dell’intero appartamento, specie nelle stanze esposte a sud. Possono favorire un risparmio del 10-13%.

Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura

È indispensabile dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. Anche la domotica aiuta a risparmiare: cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici permettono di regolare anche a distanza, tramite telefono cellulare, la temperatura delle singole stanze e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento.

Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione

Per chi usa caldaie a gas sarebbe bene passare sempre a quelle a condensazione, molto più efficienti e quindi in grado di garantire un risparmio anche economico in confronto a quelle a gas tradizionali del-20-25% Anche qui è fondamentale una periodica manutenzione, meglio da farsi prima della stagione termica.

Importante: la temperatura di mandata al circuito di riscaldamento deve dipendere dalla temperatura dell’aria esterna all’edificio: potrebbe essere inutile mandare acqua a 70 °C ai termosifoni se fuori ci sono 12 °C. Questo vuol dire che se mando acqua meno calda al circuito di riscaldamento (es. 50-55 °C), ritornerà acqua più fredda in caldaia (es. 40 °C) sfruttando al massimo il principio di funzionamento della caldaia a condensazione.

Per fare questo è sufficiente abbinare una sonda di temperatura esterna alla caldaia a condensazione in modo da poter gestire la così detta “compensazione climatica” della temperatura di mandata all’impianto di riscaldamento (per l’utilizzo di impianti di riscaldamento a bassa temperatura, come i pannelli radianti a pavimento, o la sostituzione della caldaia a gas con altri dispositivi più ecologici, come le pompe di calore, solare termico o impianti a biomassa, rinviamo ad altro articolo).


Altra soluzione per risparmiare in termini monetari è valutare quanto si può tagliare la bolletta con un nuovo contratto sul mercato libero. Vedi anche nostro articolo “Bollette elettriche: quanto si può risparmiare nel 2022 con le offerte del mercato libero“.

Per una fornitura di energia elettrica con 100% fonti rinnovabili consultare il sito: https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/


Per approfondire il tema della elettrificazione dei consumi domestici ed eliminare la bolletta del gas con i suoi elevati oneri e ridurre l’inquinamento connesso ai combustibili fossili, installare una pompa di calore elettrica può essere una soluzione conveniente. Per sciogliere alcuni dubbi, QualEnergia.it ha lanciato la rubrica che introduce al tema dal titolo “Le pompe di calore elettriche per la casa senza gas“: 7 brevi video realizzati in collaborazione con l’ingegner Samuele Trento.

In aggiunta vedi circa 60 articoli di QualEnergia.it su Soluzioni per la casa senza gas

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