“Nel caso di impianti fotovoltaici commerciali, industriali e da investimento, quando è che un modulo fotovoltaico può considerarsi Raee? Appena viene smontato? Perché sentendo vari venditori c’è chi fa testare i pannelli da un apposito centro e chi invece li vende con la formula ‘fino a ieri funzionavano’.”
Questo il quesito che arriva da un lettore (potete mandare i vostri quesiti a [email protected] e consultare le risposte nella sezione dedicata alla rubrica; ci scusiamo se riusciamo a rispondere solo ad alcuni).
“Un modulo diventa rifiuto se vi è l’intenzione di disfarsene da parte del soggetto che ne ha la disponibilità, considerando la definizione di rifiuto del Codice dell’ambiente”, ci ha detto Emilio Sani, avvocato esperto in energie rinnovabili dello studio legale Sani Zangrando e consigliere di Italia Solare.
Ricordiamo che, secondo l’Art. 183, comma 1, lett. a) del Decreto legislativo 152 del 2006 e successive modifiche, un rifiuto è definito giuridicamente come “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi”.
Si configureranno, invece, i presupposti e la fattispecie della vendita di materiali usati e non costituenti rifiuto se i moduli, perfettamente funzionanti e in sicurezza, sono trasferiti ad un valore commerciale a un soggetto determinato e ben individuato non appena ne cessa l’uso da parte del soggetto che ne ha la disponibilità, ha spiegato Sani.
“Per avere traccia della presenza delle caratteristiche di cui sopra è opportuno che vi sia una verifica dell’esistenza di questi presupposti attraverso una certificazione della sussistenza di queste caratteristiche, per ciascun modulo”, ha aggiunto il consigliere di Italia Solare.
Va notato che il recente Decreto Ministeriale n. 119 del 10 luglio 2023, entrato in vigore il 16 settembre di quest’anno, non consente pratiche di vendita come quella accennata dal lettore, basate sul “fino a ieri funzionavano”.
“Questa normativa spazza via alcune leggende metropolitane, come la presunta possibilità di comprare e reimmettere sul mercato stock di merce con la formula cosiddetta ‘visto e piaciuto’ senza alcuna garanzia, senza alcun test. Questo evidentemente non si potrà più fare”, ci ha detto in una recente intervista Andrea Bizzi, Direttore operativo del Consorzio ERP Italia, tra i principali Sistemi Collettivi per la gestione dei Raee.