È italiana la millesima azienda ad aver ottenuto la certificazione ENplus®, lo schema di certificazione numero uno al mondo per la qualità del pellet di legno, che a giugno 2020 taglia così un nuovo importante traguardo (https://enplus-pellets.eu/it/) .
Un risultato che dimostra il ruolo di guida assunto da ENplus® nel processo di armonizzazione del mercato del pellet di legno certificato di alta qualità.
In un decennio di vita, ENplus® è cresciuta fino a raggiungere la posizione di leader del mercato del pellet certificato, contando 526 produttori di pellet, 465 distributori e 3 fornitori di servizi localizzati in 46 Paesi diversi.
Il riconoscimento e l’adesione di un numero di produttori, distributori e fornitori di servizi così corposo conferma l’importanza di una certificazione in grado di presidiare la corretta gestione dei processi lungo l’intera catena di fornitura, offrendo livelli di qualità standardizzati nella produzione e nella distribuzione del pellet.
La crescita di ENplus® è anche un preciso segnale dei progressi compiuti dall’industria stessa, frutto dei notevoli sforzi e della dedizione profusi da Bioenergy Europe e dagli Uffici nazionali: AIEL, AVEBIOM, Propellet France, ProPellet Switzerland, ProPellets Austria, DEPI, WPAC, Czech Pellets Cluster, ANPEB, LatBio, LitBioma, UK Pellet Council, così come da tutti gli organismi di certificazione, ispezione e analisi riconosciuto ENplus® e dalle associazioni nazionali di promozione dello schema (Polish Pellet Council e SVEBIO).
“L’Europa è capofila per un futuro più verde che prevede un impiego crescente delle biomasse per la produzione di calore ed elettricità”, ha commentato Catalina-Elena Dumitru, direttrice dello schema di certificazione. “Un numero così significativo di certificati attivi è la prova -spiega – che il pellet di alta qualità è parte di questo futuro, dato che il mercato chiede qualità dalla produzione fino alla consegna”.
I produttori, i distributori e i fornitori di servizi possono essere certificati rispetto a 3 diverse classi di qualità, sebbene la maggior parte della produzione ricada in classe ENplus® A1 – la più alta dello schema.
La certificazione si basa sulla norma di prodotto ISO 17225-2, prevedendo però una serie di requisiti ulteriori.
Per rimanere al passo con gli sviluppi dello schema, ENplus® organizza con regolarità momenti di formazione per le aziende certificate e per i propri partner. Le aziende certificate sono anche tenute ad avere un sistema di gestione appropriato che include attività di auto-monitoraggio. Il valore dello schema di certificazione è protetto da un’attenzione costante e dedicata dell’Ufficio ENplus® al contrasto agli utilizzi del marchio impropri o fraudolenti.
A giugno 2020, i casi di frode identificati e risolti sono stati più di 680. Sul sito web dello schema di certificazione è disponibile anche una “lista nera” in continuo aggiornamento che elenca tutti i soggetti che fanno un uso fraudolento del marchio ENplus®.
Le prime mille aziende certificate sono un traguardo importante, ma ENplus® non si ferma: il processo di revisione dello schema è quasi giunto al termine e porterà la certificazione a migliorare ulteriormente i propri standard di qualità. Nel corso dell’estate 2020 è previsto il rilascio dei nuovi documenti di certificazione.