Obiettivi nazionali 2030: bene sulle rinnovabili, meno sull’efficienza energetica

Il primo commento sui PNIEC del commissario Ue all'Energia, Kadri Simson, dopo il vertice informale dei ministri Ue.

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Bene sulle rinnovabili, un po’ meno sull’efficienza energetica: questo, in sintesi, il primo commento del commissario Ue per l’Energia, Kadri Simson, sui Piani nazionali per l’energia e il clima al 2030 (PNIEC) presentati dagli Stati membri (manca solo l’Irlanda; la Germania ha trasmesso il suo piano nei giorni scorsi).

Simson è intervenuta al termine del vertice informale tra i ministri Ue dell’Energia che si è svolto ieri, lunedì 15 giugno, in videoconferenza.

Dalle analisi preliminari, ha spiegato Simson, è emerso che le rinnovabili dovrebbero superare il 33% dei consumi finali di energia nel 2030 a livello europeo, quindi pienamente in linea con l’attuale obiettivo perseguito da Bruxelles.

Guardando invece all’efficienza energetica, le analisi preliminari mostrano che c’è un “buco” di circa tre punti percentuali tra l’obiettivo dell’Ue a 27 (ricordiamolo: 32,5% di miglioramento dell’efficienza nei consumi energetici) e il livello di efficienza che si potrebbe conseguire con le misure inserite finora nei piani nazionali.

Simson ha poi ricordato che la Commissione Ue pubblicherà a settembre una valutazione sull’andamento complessivo dei PNIEC, per poi presentare a ottobre delle valutazioni più dettagliate sui singoli piani nazionali, insieme con il rapporto sullo stato dell’Unione dell’energia.

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