Mercato auto: l’elettrico in Italia fa il 4% nel 2020 (con le ibride plug-in)

Crollano le vendite di auto a benzina e diesel rispetto al 2019. Boom dei modelli ibridi "normali" (non ricaricabili alla presa di corrente).

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Il 2020 è stato un anno critico per il mercato auto italiano: il dato generale (fonte Unrae), -27% di vendite rispetto al 2019, è il risultato delle diverse tendenze che stanno plasmando il settore automotive, sempre più orientato verso le auto ibride e 100% elettriche.

Benzina e diesel hanno perso, rispettivamente, il 38-40% di vendite lo scorso anno, in confronto ai dodici mesi precedenti.

Al contrario, i modelli ibridi hanno segnato un +103% conquistando così una fetta di mercato molto ampia, 16% del venduto nel 2020, quasi il triplo della quota di mercato detenuta nel 2019 (5,7%).

Le elettriche hanno registrato un +207% con 32.538 unità vendute complessivamente nel 2020 (10.577 nel 2019), di cui oltre 7.200 immatricolate a dicembre e un’impennata del 753% in confronto allo stesso mese di un anno prima.

Contando anche le vendite delle auto ibride plug-in (le ibride che si possono ricaricare alla presa di corrente: oltre 27.400 unità nel 2020), l’elettrico in totale ha sfiorato 60.000 veicoli venduti in un anno, in crescita del 250% nel paragone con il 2019.

E la quota di mercato dell’elettrico è salita al 4,3% lo scorso anno (2,3% le auto elettriche “pure”) mentre nel 2019 si parlava ancora di uno zero-virgola.

Le auto elettriche BEV più vendute in Italia, evidenzia un’analisi di Motus-E, sono risultate, nell’ordine: Renault Zoe, Smart Fortwo, Tesla Model 3, VW e-up e Fiat 500E, che è riuscita in soli due mesi dall’inizio delle vendite a entrare nella top five italiana.

Certo si resta lontani dai numeri visti in Norvegia e in altri Paesi Ue.

La Norvegia, infatti, è il primo paese al mondo dove le auto elettriche “pure” (BEV: battery electric vehicle) hanno fatto oltre metà del mercato complessivo in un anno (il 2020), secondo i dati ufficiali riportati dalle agenzie di stampa.

Nel paese nordico le nuove immatricolazioni di auto elettriche sono state il 54,3% del totale (42% nel 2019), mentre le vetture diesel sono rimaste sotto il 9% del mercato (75% nel 2011).

A dicembre le immatricolazioni norvegesi di modelli alla spina sono balzate al 66% con Audi in testa, seguita da Tesla.

Ricordiamo che la Norvegia punta a bandire la vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2025.

In Italia, nonostante la rapida crescita delle alimentazioni elettriche e ibride, le vendite di auto benzina-diesel si sono attestate ancora al 70% del mercato totale del 2020, perdendo circa 13 punti percentuali rispetto al 2019.

Insomma la strada verso la “scomparsa” dei motori termici tradizionali dal mercato italiano pare ancora molto lunga e complessa, anche a causa delle politiche varate finora sugli incentivi auto, che da un lato premiano le elettriche, dall’altro cercano di sostenere anche le immatricolazioni di veicoli termici Euro 6.

Difatti, la legge di bilancio appena entrata in vigore, prevede l’assegnazione di un contributo pari al 40% del prezzo per l’acquisto di una nuova auto esclusivamente elettrica con potenza fino a 150 kW e prezzo di listino inferiore a 30.000 euro (al netto dell’Iva).

Il contributo, valido fino al 31 dicembre 2021, è rivolto alle persone fisiche con ISEE sotto 30.000 euro.

Altra novità per il settore auto è la concessione anche per il 2021 del contributo statale aggiuntivo di 2.000-1.000 euro per l’acquisto, rispettivamente con/senza rottamazione di un vecchio veicolo, di nuove auto con emissioni fino a 60 grammi di CO2 per km (in entrambi i casi, la condizione per ottenere il contributo è che il venditore conceda uno sconto di pari importo all’acquirente).

Tale contributo è cumulabile con l’ecobonus auto in vigore fino al 2021.

Previsto anche un bonus di 1.500 euro per acquistare auto di classe Euro 6 con emissioni tra 61-135 grammi di CO2/km (invece per il 2020 la soglia massima di emissioni era di 110 g di CO2/km).

Questo bonus è valido fino al 30 giugno 2021; è richiesta la contemporanea rottamazione di un’auto vecchia di almeno dieci anni e l’applicazione di uno sconto di 2.000 euro da parte del venditore.

Allargando lo sguardo ai numeri europei, Motus-E rileva che in Germania, in un solo mese, si sono vendute tante auto elettriche quante quelle immatricolate in Italia in un anno.

A novembre 2020, infatti, i tedeschi hanno immatricolato 28.992 BEV (e 30.651 ibride plug-in); in tutto il 2020 in Germania sono state commercializzate 194.000 nuove auto elettriche.

Intanto in Olanda, lo scorso novembre, evidenzia Motus-E, i veicoli puramente elettrici hanno fatto il 23% del mercato totale, grazie alla rete di infrastruttura di ricarica più capillare e sviluppata d’Europa.

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