In Italia, nell’ambito di un mercato auto che continua a perdere colpi (-12% a febbraio rispetto allo stesso mese del 2020), si vendono sempre più vetture “elettrificate” e si assiste al crollo di benzina e diesel.
Nell’ampia definizione di auto elettrificate, è bene precisare, entrano diverse alimentazioni: ibride elettriche, ibride plug-in ricaricabili alla presa di corrente (cosiddette PHEV: Plug-in hybrid electric vehicle), elettriche pure.
Secondo i dati Unrae (tabella sotto, cliccare sopra per ingrandire), a febbraio 2021 si sono vendute 41.582 ibride elettriche, in crescita del 146% in confronto a febbraio dello scorso anno, con una quota di mercato del 28,8% quindi superiore ai numeri del diesel, che si è fermato al 25% delle vendite complessive (-37%).

Di elettriche plug-in se ne sono vendute quasi 5.000 (+301%), che valgono il 3,4% del mercato auto italiano di febbraio.
E le immatricolazioni di auto elettriche pure alimentate esclusivamente dalle batterie (BEV: Battery electric vehicle), sono state 3.457 (+36%) con una quota di mercato del 2,4% a febbraio.
Di conseguenza, sommando le diverse categorie di auto elettriche (ibride, ibride plug-in, 100% elettriche), si sfiorano 50.000 auto vendute in un mese, il 34,6% del totale: più del diesel (che come detto sopra è sceso al 25%) e anche più delle vetture a benzina che hanno fatto il 32,8% delle nuove immatricolazioni mensili.
Per quanto riguarda le vetture elettriche le cui batterie sono ricaricabili (ibride plug-in e BEV), i numeri sono: 8.370 immatricolazioni a febbraio 2021 (+123%) e una quota di mercato del 5,8% complessivamente.