Investimenti in tecnologie pulite: nel 2020 sfondato il muro dei 500 miliardi di dollari

Boom dei veicoli elettrici, in leggera crescita le fonti rinnovabili. I dati di Bloomberg New Energy Finance.

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Per la prima volta gli investimenti globali nella transizione energetica hanno superato 500 miliardi di dollari in un anno (501,3 miliardi di $ nel 2020), in crescita del 9% in confronto al 2019, secondo Bloomberg New Energy Finance (BNEF).

La cifra include tutti gli investimenti in tecnologie pulite per de-carbonizzare il mix energetico, quindi non solo le fonti rinnovabili, ma anche veicoli elettrici, batterie e altri sistemi di accumulo energetico, idrogeno, pompe di calore e anche i sistemi CCS (Carbon Capture and Storage).

La Cina è il singolo Paese che ha investito di più nel 2020 (135 miliardi di $), seguita dagli Stati Uniti (85 miliardi) e dalla Germania con 29 miliardi di $.

Ma nel complesso l’Europa ha destinato 166 miliardi di $ alla transizione energetica, più della Cina, quasi il doppio degli Stati Uniti, in aumento del 67% in confronto all’anno precedente, grazie anche agli investimenti nell’eolico offshore in Gran Bretagna e Olanda.

Da notare poi che Cina e Stati Uniti hanno perso diversi punti percentuali rispetto alle cifre investite in tecnologie pulite nel 2019: -12% per la Cina e -11% per gli Stati Uniti.

Fonti rinnovabili e auto elettriche hanno trainato la finanza “verde” nel 2020, nonostante gli effetti della pandemia; ma BNEF osserva che alcune tecnologie – idrogeno, CCS, pompe di calore – dovranno attirare molto più denaro per contribuire in modo rilevante alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Vediamo i dati più interessanti con l’aiuto di qualche grafico, tratto dalla sintesi del rapporto Energy Transition Investment Trends (link in basso).

Alle rinnovabili sono arrivati 304 miliardi di $ nel 2020, in leggera crescita (+2%) sul 2019; è il valore più alto di sempre, eccezion fatta per il picco del 2017 con 313 miliardi.

Gli investimenti nel solare sono stati i più consistenti: 148 miliardi di $ (+12%), mentre l’eolico è calato del 6% a 142 miliardi, a causa della notevole riduzione di nuovi progetti sulla terraferma.

Nel 2020 c’è stato poi un boom di investimenti nei trasporti elettrici (139 miliardi di $), spinti dalle automobili alla spina con un mercato globale da 118 miliardi di $, quasi il quadruplo del 2016.

Tra gli altri investimenti citati da BNEF per il 2020: 3,6 miliardi di $ in sistemi di accumulo, lo stesso livello dell’anno precedente (inclusi tutti i sistemi: utility-scale e per applicazioni commerciali e residenziali); 51 miliardi in pompe di calore residenziali; 1,5 miliardi per l’idrogeno (in calo del 20% sul 2019); 3 miliardi in sistemi CCS, il triplo rispetto al 2019.

Infine BNEF segnala che nel 2020 l’indice WilderHill New Energy Global Innovation (NEX), che segue l’andamento azionario di circa cento società delle energie pulite, ha guadagnato il 142% mentre le società fossili rappresentate nel NYSE Arca Oil Index, in totale, hanno perso il 38% in un anno.

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