La Germania stanzia 200 miliardi per la transizione energetica

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Una mossa per andare incontro alla componente verde della coalizione. Il fondo dovrebbe finanziare anche lo spostamento dalle bollette al bilancio statale del sostegno alle rinnovabili.

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La Germania ha stanziato 200 miliardi di euro per trasformare la sua economia da qui al 2026, in modo da renderla più compatibile con la lotta al riscaldamento globale, finanziando ad esempio tecnologie come l’idrogeno e l’espansione della rete di ricarica dei veicoli elettrici, oltre alle rinnovabili,

L’annuncio è arrivato ieri dal ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, che all’emittente pubblica ARD ha parlato di “200 miliardi di euro in finanziamenti per la trasformazione dell’economia, della società e dello Stato”.

Nel suo discorso, Lindner ha citato anche “l’abolizione della sovrattassa EEG” sulle bollette (cioè dell’equivalente dei nostri oneri per le rinnovabili): si intenderebbe dunque (non è chiaro se totalmente e definitivamente) togliere il sostegno alle Fer dalle spalle dei consumatori, per caricarlo su quelle dello Stato.

Le parole di Lindner arrivano mentre la Germania sta intensificando gli sforzi per ridurre la sua dipendenza dal gas russo, potenziando i rigassificatori e considerando un rallentamento nell’uscita dal carbone, ed è una mossa ampiamente considerata un tentativo di pacificare la parte verde della coalizione semaforo, dopo la storica decisione sull’aumento di 100 miliardi delle spese militari.

“Più urgentemente che mai, dobbiamo investire nella nostra sovranità energetica. E sono lieto che noi membri della coalizione stiamo tirando nella stessa direzione. Ora dobbiamo fare ogni sforzo per diventare più indipendenti e neutrali dal punto di vista climatico“, ha dichiarato alla Reuters il ministro dell’Economia Robert Habeck, affermando che l’accordo sui fondi per promuovere la transizione della più grande economia europea è stato “un grande successo”.

Non appena l’annuncio è stato fatto, i principali esponenti dei Verdi hanno espresso il loro sostegno alla misura. “Stiamo investendo le risorse necessarie per diventare indipendenti dal gas russo e dai combustibili fossili”, ha affermato Ricarda Lang, co-leader del partito.

Non è però ancora chiaro come saranno suddivisi i fondi: secondo fonti governative sentite da Die Zeit, 90 miliardi confluiranno nel già esistente “fondo per il clima e la trasformazione”, gli altri soldi dovrebbero essere divisi tra investimenti aggiuntivi per altre misure e il citato spostamento del costo del sostegno alle rinnovabili dalle bollette al bilancio statale.

Il Governo tedesco, come abbiamo riportato, ha annunciato in corrispondenza allo scoppio della crisi geopolitica ed energetica in atto che punta al 100% di elettricità da Fer nel 2035 , raddoppiando la capacità totale di eolico a terra, portandola a 110 GW nel 2030, e più che triplicando il fotovoltaico, che dovrebbe salire a 200 GW, oltre a installare 30 GW di eolico offshore.

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