L’esercito del clima di Biden, in perfetto stile New Deal di Roosevelt

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La Casa Bianca ha annunciato gli "American Climate Corps", un programma per formare i giovani su energie rinnovabili e pulite, conservazione e resilienza climatica. Iniziativa modesta per alcuni democratici e troppo costosa per i repubblicani.

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La Casa Bianca ha presentato mercoledì 20 settembre un nuovo programma di formazione sul clima che nel suo primo anno di vita ha lo scopo di inserire più di 20mila giovani in percorsi di carriera nei settori dell’energia pulita, della conservazione e della resilienza climatica.

Il programma retribuirà i partecipanti e la maggior parte dei ruoli non richiederà un’esperienza precedente. L’amministrazione Biden sta anche proponendo nuovi regolamenti volti a rendere più facile per i partecipanti entrare nel servizio pubblico federale dopo il programma.

L’iniziativa era stata proposta nelle prime versioni della vasta legge sul clima approvata lo scorso anno, ma fu accantonata a causa della forte opposizione dei repubblicani e delle preoccupazioni sui costi.

È per questo che il presidente Joe Biden è ora dovuto ricorrere ad un ordine esecutivo per autorizzare il cosiddetto Corpo americano per il clima o American Climate Corps, sulla scia delle pressioni democratiche e dei gruppi ambientalisti, che nelle ultime settimane avevano chiesto a gran voce un intervento diretto del presidente.

Il consigliere di Biden per la politica climatica, Ali Zaidi, ha dichiarato che il nuovo programma ha obiettivi molto ampi che vanno ben oltre la crisi climatica. “Stiamo aprendo percorsi per carriere ben retribuite, per una vita intera di coinvolgimento nell’opera di rendere le nostre comunità più giuste, sostenibili e resilienti”, ha detto con enfasi Zaidi.

Un programma in cantiere da tempo

Biden aveva promesso di creare il Corpo per il clima durante la sua prima settimana di mandato, in cui aveva detto di sperare che il programma avrebbe “mobilitato la prossima generazione di lavoratori per la conservazione e la resilienza e massimizzato la creazione di opportunità di formazione accessibili e di buoni posti di lavoro”.

A parte il termine militarista, che guasta non poco, l’idea di un esercito per il clima è partita originariamente da gruppi di attivisti ambientali, tra cui il Sunrise Movement, guidato dai giovani.

Abbiamo bisogno di milioni di persone, soprattutto giovani, per svolgere l’essenziale compito di evitare la catastrofe climatica e costruire una nuova economia giusta ed equa”, ha detto Varshini Prakash, direttore esecutivo di Sunrise Movement, che ha fornito consulenze alla Casa Bianca sulle questioni climatiche.

“Sono entusiasta di constatare che la Casa Bianca ha risposto alla richiesta della nostra generazione di istituire un Corpo per il clima e che il Presidente Biden riconosce che questo è solo l’inizio della costruzione della forza lavoro climatica del futuro”, ha dichiarato Prakash.

Il cerchio e la botte climatica

L’iniziativa della Casa Bianca è più modesta di quanto alcuni democratici avessero sperato, ed è invece fin troppo ambiziosa e costosa per i repubblicani.

È quindi probabile che, se i repubblicani dovessero conquistare la maggioranza in entrambe le camere alle prossime elezioni di medio termine, il Congresso invaliderebbe l’ordine esecutivo di Biden oppure si rifiuterebbe semplicemente di finanziarlo.

Alcuni democratici, tra cui Alexandria Ocasio-Cortez e Ed Markey, avevano invece chiesto maggiori finanziamenti per il programma, ma senza ottenerli; ciò significa che i Corpi per il clima saranno probabilmente di portata più ridotta rispetto alle prime proposte.

L’iniziativa degli American Climate Corps dovrebbe comunque servire a recuperare almeno una parte del consenso del fronte progressista e a rispondere alle critiche del movimento ambientalista, dopo il via libera che Biden aveva dato alle trivellazioni petrolifere su larga scala nel nord dell’Alaska.

Questa decisione aveva contraddetto la promessa fatta in campagna elettorale e i sondaggi avevano mostrato un calo dell’indice di gradimento di Biden sulla questione climatica. Da allora, il presidente ha bloccato le trivellazioni su milioni di ettari di proprietà federale per riconquistare i giovani elettori attenti al clima e che avevano svolto un ruolo importante nella sua campagna elettorale.

Quando si è insediato, Biden ha indicato la lotta al cambiamento climatico come una delle sue quattro priorità e ha annunciato l’obiettivo di ridurre le emissioni degli Stati Uniti alla metà dei livelli del 2005 entro la fine del decennio.

Il suo Inflation Reduction Act, entrato in vigore un anno fa con almeno 369 miliardi di dollari in incentivi e spese per il clima, dovrebbe portare gli Usa su questa direzione.

Ispirazioni storiche del programma

Gli American Climate Corps si ispirano ai Civilian Conservation Corps (CCC), un programma avviato esattamente 90 anni fa nell’ambito del New Deal dell’allora presidente americano Franklin Delano Roosevelt.

Creato nel 1933, il programma CCC contribuì a reinserire nel mondo del lavoro milioni di persone che avevano perso il posto durante la Grande Depressione, iniziata nel 1929. Joe Biden si ispira spesso a Roosevelt, il cui ritratto campeggia al centro dello Studio Ovale.

L’attuale inquilino della Casa Bianca, infatti, ritiene che la pandemia, la guerra in Ucraina, la sfida strategica della Cina, l’indebolimento degli equilibri geopolitici e le forti turbolenze economiche e sociali di questo periodo rappresentino sfide analoghe alle crisi gemelle che definirono l’amministrazione Roosevelt, e cioè la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale.

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