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Efficientamento energetico in industria di produzione di lieviti e ingredienti per panificazione

Una rivoluzione nel processo di distribuzione e impiego dell’aria di fermentazione nell'azienda AB Mauri Casteggio (PV). Risparmiato il 50% circa dell'utilizzo di elettricità. Il "Blowers Project" è stato realizzato in partnership con Kaeser Compressori Italia e a Schneider Electric.

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Dopo 5 anni di lavoro, AB Mauri, azienda leader per la produzione di lieviti e ingredienti per la panificazione, presso la sua sede di Casteggio (PV) ha realizzato il “Blowers Project” che ha reso più efficiente il processo principale della catena di produzione – la fermentazione – tagliando di circa il 50% l’utilizzo di energia elettrica.

Il progetto ha richiesto un investimento di circa 10 milioni di euro ed è stato ideato, progettato, sviluppato e realizzato da un team interno di AB Mauri in partnership con Kaeser Compressori Italia e a Schneider Electric.

L’intervento non è stato una semplice sostituzione di apparecchiature, ma una vera e propria rivoluzione del processo di distribuzione e impiego dell’aria di fermentazione, passando da un sistema centralizzato, con poche macchine di grande potenza e valvole di laminazione, ad un moderno concetto in cui gruppi di piccole macchine forniscono la quantità d’aria richiesta, con flessibilità e senza dissipazioni.

Nella fase di fermentazione, infatti, sono necessari ingenti quantitativi di aria da inviare ai fermentatori per sostenere il ciclo naturale di sviluppo del lievito.

L’aria è spinta da soffianti centrifughe, che prima di questo nuovo sistema – costituito da 19 nuove soffianti, che utilizzano cuscinetti a levitazione magnetica e sono comandate da inverter – impiegavano oltre il 30% dell’energia elettrica utilizzata dall’intero stabilimento.

Il sistema è governato dal Digital Control System di stabilimento, che dialoga costantemente con le centraline di controllo delle nuove macchine ottimizzandone il fabbisogno energetico: le due transizioni, quella energetica e quella digitale, si sono dunque saldate rendendo ancora più efficiente l’intero processo.

Con AB Mauri abbiamo avviato un percorso ambizioso guidato da un credo comune: la digitalizzazione. Come diciamo da qualche anno, l’energia più sostenibile è quella non consumata. Sappiamo che il bisogno e il costo dell’energia sta aumentando in modo importante, ma proprio per questo, il primo passo è quello di assicurarsi di utilizzarla solo quando serve, senza sprecarlaha proseguito Ivan Maineri, VP Power Products – Home & Distribution di Schneider Electric Italia.

La realizzazione dell’intervento è stata resa possibile anche grazie al contributo dei certificati bianchi, attraverso l’approvazione di un progetto presentato al GSE con il supporto della multiutility Gruppo Hera.

Il contributo dei certificati bianchi è stato dunque determinante per la fattibilità economica dell’intervento a conferma dell’utilità di questo meccanismo incentivante per tutti gli interventi di efficienza energetica “capital intensive”.

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