Decarbonizzare il riscaldamento domestico: quali aspettative dalla legislazione italiana ed europea

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Il quinto webinar della campagna Kyoto Club e Legambiente.

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In Italia 17,5 milioni di abitazioni sono ancora riscaldate con gas metano. Dal settore residenziale proviene il 53% delle emissioni di PM10, dagli edifici il 18% delle emissioni climalteranti.

Sono alcuni dei dati del nuovo studio sulla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento realizzato da Elemens per Legambiente e Kyoto Club (il video della presentazione dello studio), che conducono dal 2021 una campagna di sensibilizzazione per utenti e decisori politici sul tema dell’efficientamento energetico e della riduzione delle emissioni derivanti dal riscaldamento degli edifici dal nome “Per la decarbonizzazione: efficienza energetica e riscaldamento negli edifici in Italia“.

Il riscaldamento domestico oggi – spiegano le associazioni – può puntare su tecnologie a emissioni zero e su fonti rinnovabili, ma ecobonus e sussidi spingono ancora impianti alimentati da combustibili fossili.

Queste in sintesi le proposte delle due ambientaliste:

  • Stop agli incentivi del 110% per le caldaie a gas e ai sussidi ambientalmente dannosi
  • Dal 2025, come in Gran Bretagna e in Olanda, vietare anche in Italia l’installazione di caldaie a gas nei nuovi edifici.
  • Sì a pompe di calore, solare termico e caldaie efficienti a biomassa legnosa.

Sul tema si è soffermato lo scorso 19 aprile il quinto webinar della campagna informativa di Kyoto Club e Legambiente sopracitata, approfondendo in particolare gli aspetti legati alla legislazione italiana ed europea. Sono intervenute:

  • Monica Frassoni, Presidente di European Alliance to Save Energy (EU-ASE),
  • Eleonora Evi, Europarlamentare – Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e
  • Giulia Lupo, Senatrice della Repubblica – Segretario della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni).

Riportiamo il video integrale:

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