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Ddl Bilancio, nel maxiemendamento taglio Iva per pellet e teleriscaldamento e bonus per case efficienti

Tra le modifiche volute dall’esecutivo, Iva al 10% per il pellet e al 5% per il calore da teleriscadamento e una detrazione Irpef per chi acquista immobili residenziali in classe A o B.

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Oltre alle novità sul Superbonus che abbiamo riportato in un precedente articolo, altri aggiustamenti in materia di energia si apprestano a entrare nella versione finale della legge di bilancio, attesa in aula per domani, 20 dicembre.

Nel maxiemendamento presentato dal governo, infatti, si interviene anche sull’Iva sul pellet, quella sul calore da teleriscaldamento e si introduce un nuovo incentivo per l’acquisto di case energeticamente efficienti.

L’intervento sull’edilizia proposto dall’esecutivo prevede una detrazione Irpef del 50% dell’Iva pagata per acquistare un immobile residenziale in classe A o B. Lo sgravio, secondo il testo, è valido solo per acquistare case dalle imprese produttrici, entro il 31 dicembre 2023; la detrazione è ripartita in 10 quote annuali.

Tra le modifiche volute dal governo, come detto, c’è poi anche l’estensione al teleriscaldamento della riduzione dell’aliquota Iva al 5% per il primo trimestre 2023.

Infine, entra nella proposta governativa anche l’emendamento di maggioranza che riduce al 10% l’Iva sul pellet per il 2023: attualmente l’Italia è uno dei Paesi con l’imposta più salata su questo combustibile, poiché la legge di stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014 n. 190) ha disposto l’aumento dell’aliquota Iva sul pellet dal 10 al 22%.

Sul Superbonus, come abbiamo riportato, si prevede una proroga al 31 dicembre del termine entro cui si potrà presentare la Cilas per interventi sui condomini, godendo dell’aliquota piena al 110% (anziché al 90%) anche nel 2023.

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