Novità in arrivo per il Superbonus: proroga Cila e sblocco dei crediti

La comunicazione di inizio lavori si potrà presentare fino al 31 dicembre. Passano da 4 a 5 le possibili cessioni dei crediti fiscali. Le modifiche introdotte con la manovra e la conversione del dl Aiuti quater.

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Stanno per cambiare ancora le regole del Superbonus con un doppio intervento nella manovra finanziaria (attesa in Aula domani, martedì 20 dicembre) e nella legge di conversione del decreto Aiuti quater: proroga dei termini per presentare la Cila a fine anno, prestiti-ponte Sace alle imprese edili e aumento da 4 a 5 delle possibili cessioni dei crediti fiscali.

Con la manovra, grazie al maxi-emendamento del Governo, si aprirà una nuova finestra per presentare la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per i lavori negli edifici condominiali: ci sarà tempo fino al 31 dicembre.

In questo modo si potrà avere il Superbonus con aliquota piena al 110% (anziché al 90%) anche nel 2023; anche con eventuale proroga al 31 dicembre, dovrebbe comunque rimanere la condizione che i lavori devono essere stati approvati dalla delibera assembleare entro il 24 novembre.

Con la conversione del dl Aiuti quater, per il quale si sono chiusi i lavori alla commissione Bilancio del Senato, arriveranno alcune novità per la cessione dei crediti fiscali collegati ai bonus edilizi (art. 9 modificato da alcuni emendamenti riformulati dal Governo).

Per provare a sbloccare il mercato dei crediti, si prevede la possibilità, per le imprese che realizzano lavori agevolati con il Superbonus e hanno problemi di liquidità, di accedere alle garanzie Sace (cosiddetti prestiti-ponte).

Inoltre, sale da quattro a cinque il numero totale delle possibili cessioni.

Ci sarà sempre una prima cessione libera, poi si potranno fare fino a tre passaggi (ora due) in favore di soggetti qualificati come banche, intermediari finanziari, assicurazioni. Infine, le banche potranno cedere ancora una volta il credito ai loro correntisti con partita Iva.

Si punta così ad aumentare la circolazione dei crediti e rendere il mercato complessivamente più liquido.

Queste novità erano state annunciate nei giorni scorsi dal ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. In particolare, la decisione di far confluire la proroga dei termini per presentare la Cila nella manovra, approvando uno specifico ordine del giorno in commissione Bilancio, è dovuta ai tempi lunghi della conversione del dl Aiuti (che probabilmente andrà avanti fino a gennaio).

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