Il primo ministro indiano Narendra Modi parteciperà alla CoP 26 sul clima che inizierà il prossimo 31 ottobre a Glasgow.
La conferma ufficiale è arrivata ieri (domenica 24 ottobre) e manda un importante segnale positivo in vista della conferenza, dopo la notizia che sia il presidente cinese Xi Jinping che quello russo Vladimir Putin non voleranno di persona in Scozia al vertice sui cambiamenti climatici più importane dopo Parigi, cui parteciperanno più di 120 leader mondiali.
Gli inviati per il clima degli Stati Uniti, dell’Unione europea e della padrona di casa Gran Bretagna, nelle ultime settimane, avevano visitato più volte Nuova Delhi per incoraggiare il governo di Modi a una partecipazione più attiva.
L‘India – terzo emettitore mondiale di gas serra dopo Usa e Cina – farà un nuovo annuncio, hanno anticipato funzionari governativi indiani, senza fornire maggiori dettagli.
Modi andrà ai colloqui di Glasgow dopo aver partecipato al G20 a Roma il prossimo fine settimana, vertice in cui anche il riscaldamento globale sarà una questione chiave, ha affermato il suo ufficio in una nota.
L’India, mostrano i dati Iea, produce la stessa quantità di anidride carbonica dell’Unione europea, ma, se si guarda alle emissioni pro-capite, quelle degli indiani sono inferiori di due terzi a quelle degli europei.
Anche per questo, da sempre Nuova Delhi insiste sul fatto che i paesi ricchi, che hanno tratto profitto dall’industrializzazione in passato, dovrebbero pagare di più per aiutare quelli in via di sviluppo nella lotta per il clima.