Con il Superbonus 110% si ha diritto anche al bonus mobili

Il discorso resta valido se si sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura. I chiarimenti.

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Il Superbonus dà diritto anche al bonus mobili?

La risposta è sì: vediamo tutti i dettagli del caso, partendo da una delle FAQ pubblicate sul sito ufficiale del Governo in tema di Superbonus 110%, la maxi detrazione fiscale per l’edilizia che è stata introdotta dal decreto Rilancio.

Questa la domanda per esteso (corsivo e neretti nostri): “Il contribuente che effettua interventi antisismici per i quali spetta il Superbonus può fruire anche del bonus mobili? In caso di risposta positiva, tale possibilità permane anche se il contribuente esercita l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente al predetto Superbonus?”.

Per prima cosa, la risposta sul sito del Governo ricorda che l’articolo 16-bis del Tuir costituisce la disciplina generale di riferimento per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, e che per accedere al bonus mobili è necessario realizzare, sugli immobili agevolati, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio previsti alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Testo unico dell’edilizia.

Così il bonus mobili, si legge nella risposta, spetta ai contribuenti che fruiscono del Sismabonus e anche del Superbonus per le spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021, anche quando i titolari delle detrazioni optino per lo sconto in fattura o la cessione del credito al posto dell’utilizzo diretto delle suddette detrazioni.

Nei giorni scorsi, su Fisco Oggi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che si ha diritto al bonus mobili anche quando si ristruttura casa (interventi di recupero del patrimonio edilizio ai sensi dell’art. 16-bis del Tuir) e si sceglie di cedere il credito o esercitare l’opzione per lo sconto in fattura, in luogo della fruizione diretta della detrazione Irpef.

Ricordiamo, infine, più in generale, che il bonus mobili è la detrazione Irpef del 50% che vale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Il bonus 2021, spiega l’Agenzia delle Entrate nella guida aggiornata sul bonus mobili, può essere chiesto solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione iniziato in data non anteriore al primo gennaio 2020.

Per gli acquisti di mobili-elettrodomestici effettuati nel 2020, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al primo gennaio 2019.

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