Comunità energetiche, “inaccettabile il ritardo Arera sui provvedimenti attuativi”

  • 6 Aprile 2022

CATEGORIE:

L'appello della Rete delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (Cers), che chiede all'Autorità di dare forma al più presto al quadro regolatorio di riferimento.

ADV
image_pdfimage_print

È “inaccettabile” il ritardo di Arera nella stesura dei provvedimenti attuativi necessari allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili.

Si apre così un appello in cui la Rete delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (Cers) – composta da 49 realtà tra Comuni, soggetti del terzo settore, comunità energetiche e associazioni di settore – chiede all’Autorità di dare urgentemente forma al quadro regolatorio di riferimento.

Una richiesta che arriva in risposta alla delibera 120/2022/R/eel del 22 marzo scorso, con cui Arera ha di fatto prolungato la scadenza per l’adozione dei provvedimenti necessari a garantire l’attuazione delle disposizioni del decreto legislativo dell’8 novembre 2021, n. 199 (Red II), precedentemente fissata a 90 giorni dalla data del decreto stesso.

Nonostante i 90 giorni fossero già ampiamente trascorsi – ribadisce la Cers – l’Autorità, invece di accelerare, ha disposto di “avviare i procedimenti, da completarsi entro la fine del 2023, finalizzati a regolare gli aspetti attinenti ai diritti dei clienti finali rientranti nelle configurazioni di autoconsumo, comprendendo, tra l’altro, le forme di risoluzione stragiudiziale delle controversie e le relative modalità procedimentali, anche tenendo conto di quanto previsto dagli articoli 5, 6 e 7 del decreto legislativo 210/21″ (vedi delibera allegata in basso).

Una scelta, commenta la Rete “che di fatto blocca lo sviluppo di questi nuovi sistemi energetici e tutti i vantaggi ad essi connessi, a partire dalla possibilità di ridurre i costi in bolletta per amministrazioni, cittadini e imprese”.

Ma quanto ci costa, e chi paga, il ritardo nell’attuazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili?

QualEnergia.it sta portando avanti un’indagine sul tema. Abbiamo intanto selezionato due osservazioni: quelle del professor Angelo Tartaglia, Senior Professor del dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino, e di Engie spa, società che opera nel mercato della produzione e vendita di energia rinnovabile e della riqualificazione energetica degli edifici. Per approfondire: “Indagine sulle Comunità energetiche rinnovabili: osservazioni e richieste di chiarimento (1)“.

ADV
×