Comunità energetiche, anche la Cei pubblica un vademecum

Il documento, preparato con Mase e Gse, descrive i diversi modelli organizzativi con cui le parrocchie e gli enti religiosi possono partecipare alle Cer e promuovere la loro diffusione.

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Adesso anche le parrocchie locali e gli enti religiosi in generale hanno tutti gli strumenti per costituire una Comunità energetica rinnovabile (Cer).

Ieri, 22 maggio, presso la sede della Conferenza episcopale italiana (Cei) di Roma, è stato presentato un vademecum (link in basso) rivolto al mondo ecclesiastico, preparato dal tavolo tecnico sulle Comunità energetiche rinnovabili della Segreteria Generale, con il supporto di Mase e Gse.

Il Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha parlato di un “lavoro condiviso” che segna una “tappa fondamentale per le nostre comunità e per la salvaguardia della nostra Casa comune”.

Oltre a fornire alcune informazioni di carattere generale e a suggerire strumenti e metodologie utili per gli enti religiosi, il testo propone una road map per la costituzione di una Cer.

“L’approfondimento sul tema delle Comunità energetiche – scrive la Cei in una nota – a partire dalle motivazioni che hanno portato la chiesa ad occuparsene all’interno della più ampia riflessione sulla cura del Creato ispirata dall’Enciclica Laudato si’, si affianca alla presentazione del quadro normativo, dei possibili modelli organizzativi e dell’iter che porta concretamente alla creazione di una Cer”.

Il documento descrive diversi modelli, in cui l’ente religioso può ricoprire ruoli centrali o marginali nella creazione o nella promozione della Comunità energetica: si va dal modello ecclesiale, in cui la parrocchia si fa promotrice, con il vantaggio di semplificare l’aspetto gestionale e “relazionale” tra i soggetti, al modello pluralistico, in cui all’ente religioso si associano altri soggetti, come Rsa o enti del terzo settore.

Ci sono poi modelli organizzativi in cui la chiesa si aggiunge semplicemente come membro di un progetto, in cui il ruolo di promotore viene svolto dal Comune o da altri enti locali.

Il vademecum verrà regolarmente aggiornato per recepire in maniera continuativa gli sviluppi a livello normativo, di mercato e pastorale.

Si aggiunge a quello pubblicato dall’Anci lo scorso 21 maggio rivolto alle amministrazioni pubbliche e alle realtà locali per informarle, nell’ambito del decreto Cacer, su comunità energetiche e altre configurazioni di autoconsumo.

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