Boom di domande per avviare comunità energetiche rinnovabili in Emilia Romagna

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La Regione aumenta le risorse per finanziare tutti i progetti ammissibili al bando regionale. Intanto, per il meccanismo di incentivazione tariffaria sull’energia prodotta si attende ancora il decreto ministeriale. 

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La Regione Emilia Romagna ha aumentato le risorse per la costituzione e progettazione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e chiede tempi celeri per il decreto ministeriale che determinerà le modalità di incentivazione tariffaria per l’energia prodotta.

Lo scorso 9 marzo, la Regione ha chiuso un bando regionale che sosteneva l’avvio di Cer, con una dotazione finanziaria iniziale di 2 milioni di euro. Il bando assegnava contributi a fondo perduto per coprire fino all’80%, le spese sostenute per studi di fattibilità; percentuale che poteva arrivare fino al 90%, sulla base di alcune premialità specificate nel regolamento.

Dopo la fase valutativa, le domande ritenute ammissibili sono state 124 (rispetto alle 141 presentate), corrispondenti a un contributo concedibile totale di 4.601.346 euro (graduatoria allegata in fondo).

L’amministrazione regionale per far fronte a tutte le domande ammissibili – più numerose del previsto – ha quindi incrementato le risorse disponibili, da 2 milioni a 4,6 milioni di euro, attingendo al Programma Fesr 2021-2027.

L’ente regionale ha anche annunciato che, una volta avviate e progettate le Cer, sono previsti altri contributi regionali per sostenere la realizzazione delle infrastrutture necessarie per attivarle. E sarà fondamentale, a quel punto, anche l’emanazione in tempi celeri del provvedimento del Governo che determinerà le modalità di incentivazione tariffaria per l’energia prodotta dalle Comunità.

Proprio per appoggiare queste iniziative, l’Emilia Romagna ha proposto delle raccomandazioni per superare alcuni ostacoli che impediscono alle Cer di svilupparsi nel contesto specifico locale e di essere una leva per l’innovazione sociale e l’economia circolare e condivisa.

Inoltre, per promuovere sempre di più le iniziative di autoproduzione di energia pulita sul territorio emiliano romagnolo, l’ente regionale ha attivato anche uno sportello informativo rivolto a tutte le persone interessate a partecipare alle comunità energetiche rinnovabili.

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