Tutte le richieste per i contributi a fondo perduto per compensare parte della riduzione del Superbonus dal 110% al 90% riceveranno l’intero importo richiesto: lo ha annunciato l’Agenzia delle entrate con un provvedimento (link in basso) emesso venerdì 24 novembre.
La finestra temporale per la presentazione delle richieste si è chiusa lo scorso 31 ottobre. Le condizioni di ammissibilità, ricordiamolo, erano:
- avere un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro
- essere titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento o – per gli interventi effettuati dai condomini – sull’unità immobiliare facente parte del condominio
- effettuare gli interventi sulla propria abitazione principale.
Il contributo per integrare il Superbonus 90% è stato introdotto dal Decreto “Aiuti quater” (DL 176/2022 convertito nella Legge 6/2023), che per la misura ha stanziato 20 milioni di euro. Si tratta del cosiddetto “bonus indigenti”, destinato alle persone fisiche a basso reddito che nell’anno corrente hanno sostenuto spese per lavori edilizi ora detraibili al 90%. Il ministero dell’Economia ha fissato per la misura un limite massimo di spesa a 96mila euro.
Secondo la norma il contributo vale sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 ottobre 2023 per interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica per veicoli elettrici: l’importo richiesto non può essere superiore al 10% delle spese ammesse.
Ma il dispositivo non ha determinato l’effettiva entità del contributo, che sarebbe stato calcolato in base alle richieste pervenute. Il totale di queste ultime è risultato inferiore ai 20 milioni di euro, motivo per cui a ogni richiedente è stato riconosciuto il 100% dell’importo.
Il pagamento dei contributi spettanti verrà effettuato mediante accredito sul conto corrente, che i beneficiari avranno indicato nell’istanza.
- Il provvedimento (pdf)