Ancora record di vendite per le auto elettriche, ma rischi per le forniture di materie prime

Tendenze e previsioni della Iea sul mercato delle auto elettriche nel mondo. Grande attenzione richiede la catena di approvvigionamento per la produzione di batterie. Alcune raccomandazioni per la diffusione dei veicoli elettrici, anche nei paesi in via di sviluppo.

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Per continuare a far crescere la vendita di auto elettriche saranno necessari più sforzi per diversificare la produzione di batterie e le forniture di minerali critici, in modo da ridurre i rischi di colli di bottiglia e forti aumenti dei prezzi.

È quanto emerge dal “Global Electric Vehicle Outlook” (allegato in basso) elaborato dall’Agenzia internazionale per l’energia, IEA.

Nel rapporto si prevede che le vendite di auto elettriche continueranno a battere record, ma incombono diverse criticità nella fornitura di minerali per le batterie.

Secondo lo studio nel 2021 le vendite di auto elettriche (comprese le ibride elettriche e plug-in) sono raddoppiate rispetto all’anno precedente, raggiungendo il nuovo record di 6,6 milioni.

Nel 2021, quasi il 10% delle vendite mondiali di auto erano elettriche, 4 volte la quota di mercato nel 2019; ciò ha portato il numero totale di auto elettriche sulle strade a circa 16,5 milioni, il triplo rispetto al 2018, come si vede dal grafico tratto dal report.

Nel 2022, le vendite globali di auto elettriche si stanno mantenendo in aumento, con 2 milioni di vendite nel primo trimestre, in crescita del 75% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Secondo il rapporto questo incremento è stato permesso soprattutto dalla spesa pubblica per sussidi e incentivi, quasi raddoppiata nel 2021: quasi 30 miliardi di dollari.

Nel frattempo un numero crescente di paesi si è impegnato a eliminare gradualmente i motori a combustione interna o ad avere ambiziosi obiettivi di elettrificazione dei veicoli per i prossimi decenni.

Molte case automobilistiche hanno in programma di elettrificare le loro flotte andando ben oltre gli obiettivi governativi: nel 2021 i modelli di veicoli elettrici rispetto al 2015 erano cinque volte più numerosi.

Un altro aspetto che emerge dal rapporto è la notevole attenzione sui minerali critici man mano che i mercati delle batterie si espandono. Se i prezzi di materiali e metalli nel 2022, come litio, cobalto e nickel,  rimarranno alti come nel primo trimestre (vedi grafico), i pacchi batteria potrebbero costare anche del 15% in più rispetto al 2021, a parità di condizioni.

I governi europei e quello degli Stati Uniti hanno avviato diverse iniziative per sviluppare produzioni di batterie su scala nazionale, ma è probabile che la maggior parte della filiera rimanga in Cina fino al 2030, dove si avrà il 70% della capacità di produttiva globale.

Si spera che l’innovazione in nuove sostanze chimiche, come i catodi ricchi di manganese o gli ioni di sodio, possa ridurre ulteriormente la pressione sull’attività mineraria. Anche il contributo del riciclo sarà fondamentale dopo il 2030 per ridurre la dipendenza dai minerali chiave per il settore.

Le raccomandazioni della Iea

Il rapporto della Iea indica cinque raccomandazioni per accelerare l’adozione di veicoli elettrici in tutto il mondo:

1. Mantenere e adattare il sostegno alle auto elettriche: i programmi di compensazione che tassano i veicoli con motore a combustione interna inefficienti per finanziare sussidi per basse emissioni o per l’acquisto di veicoli elettrici, possono essere un utile strumento.

2. Avviare il mercato dei trasporti pesanti: autobus e camion elettrici stanno diventando competitivi sulla base del costo totale di proprietà; specifiche politiche possono aiutare a dare il via a questo settore con obbligo di vendita di veicoli a emissioni zero, incentivi all’acquisto e standard di CO2.

3. Promuovere l’uso di veicoli elettrici nelle economie emergenti e in via di sviluppo: l’elettrificazione del trasporto su strada nelle economie emergenti e in via di sviluppo dovrebbe dare la priorità ai veicoli a due e tre ruote e agli autobus urbani, sicuramente più competitivi in ​​termini di costi.

4. Espandere l’infrastruttura dei veicoli elettrici e delle reti intelligenti: i governi dovrebbero continuare a sostenere la diffusione di infrastrutture di ricarica disponibili al pubblico, almeno fino a quando non ci saranno abbastanza veicoli elettrici su strada che rendano conveniente ad un operatore privato investire nelle infrastrutture di ricarica.

5. Garantire catene di approvvigionamento di veicoli elettrici sicure, resilienti e sostenibili: l’elettrificazione del trasporto su strada richiede un’ampia gamma di materie prime e mentre tutte le forniture dovranno aumentare, l’estrazione e la lavorazione resteranno critiche a causa dei lunghi tempi di consegna. I governi dovranno favorire gli investimenti privati ​​nell’estrazione sostenibile dei metalli utilizzati nelle batterie, garantendo procedure autorizzative chiare e rapide, sostenibili ambientalmente, per evitare rischi di colli di bottiglia nella filiera.

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