Amazon punta a zero emissioni entro il 2040

Annunciato un nuovo piano aziendale su energia e clima. Il colosso di Jeff Bezos userà anche centomila furgoni elettrici in tutto il mondo.

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Amazon punta a raggiungere l’obiettivo della “neutralità” delle emissioni inquinanti (net zero carbon) già nel 2040, dieci anni prima rispetto all’obiettivo indicato negli accordi di Parigi sul clima.

A riferirlo è il colosso del web in una nota, in cui spiega di aver aderito a The Climate Pledge, iniziativa che prevede una serie di misure per rendere più sostenibili, dal punto di vista ambientale, le varie attività industriali e commerciali delle aziende che vi partecipano.

Così la compagnia di Jeff Bezos punta a raggiungere l’80% di energia rinnovabile nel 2024 e il 100% nel 2030; finora, aggiunge la nota, Amazon ha già investito in quindici progetti eolici e solari utility-scale di grandi dimensioni in tutto il mondo per un totale di 1.300 MW di capacità installata, inoltre ha realizzato una cinquantina di sistemi fotovoltaici sulle coperture dei suoi magazzini per complessivi 98 MW di potenza.

Un punto importante riguarda la mobilità elettrica, perché Amazon ha commissionato a Rivian, azienda Usa che produce veicoli 100% elettrici, la fornitura di centomila furgoni a batteria entro il 2030, con i primi 10.000 sulle strade a consegnare pacchi ai clienti entro il 2022.

Amazon sta anche lavorando al Right Now Climate Fund per investire 100 milioni di dollari in programmi di riforestazione e per la tutela di ecosistemi, non solo foreste ma anche lagune, paludi, torbiere.

D’altronde, tali ecosistemi sono fondamentali per rimuovere milioni di tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera e così contribuire all’azzeramento delle emissioni nette di CO2.

Ricordiamo che nei giorni scorsi Unilever ha annunciato che il 100% del suo fabbisogno elettrico in cinque continenti è assicurato da fonti rinnovabili grazie anche alla diffusione dei contratti corporate PPA per l’acquisto di energia “verde”; un traguardo passato da altre multinazionali come Apple e Google, che conferma il crescente impegno di molte imprese verso la de-carbonizzazione.

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