AgroPV e utility scale con l’inverter SolarEdge da 330 kW e soluzioni per la sicurezza anche nel C&I

Le funzionalità del nuovo inverter trifase da 330 kW di SolarEdge spiegate da Christian Carraro, General Manager Solar Technology Italia. La tecnologia e le opportunità di mercato.

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È forte l’attenzione delle imprese del fotovoltaico sul comparto C&I e per installazioni di tipo agrivoltaico.

Per quest’ultima tipologia di installazioni e, più in generale, per tutti gli impianti a terra utility scale di media taglia, SolarEdge Technologies punta sul suo nuovo inverter trifase da 330 kW, dotato di un ottimizzatore di potenza H1300 in grado di massimizzare la produzione dei pannelli solari e mitigare tutti i tipi di perdite di produzione legate all’ombreggiamento parziale e all’invecchiamento dei moduli, garantendo nel contempo la massima sicurezza del sistema.

L’inverter ha il vantaggio di aumentare il rendimento della produzione energetica con una tecnologia ottimizzata in corrente continua (DC) e module-level MPPT (Maximum Power Point Tracking). Inoltre, questo prodotto mantiene una continua peak performance grazie a un PID (Potential Induced Degradation) rectifier integrato.

Sui dettagli tecnici di questo prodotto ci siamo soffermati nel corso di KEY 2024 di Rimini con Christian Carraro, General Manager Solar Technology Italia.

Le normative sulla sicurezza degli impianti – ci spiega Carraro – sono sempre più stringenti anche a livello nazionale, anche per questo gli inverter Solaredge sono dotati della funzionalità SafeDC e di altre particolarità dedicate alla sicurezza, che rendono i prodotti indicati anche in contesti ad alto rischio di incendio, come il caso di installazione di un impianto FV presso il deposito di carburanti di Vado Ligure. 

La funzionalità SafeDC contribuisce a proteggere installatori, manutentori e vigili del fuoco dal rischio di scariche elettriche, riducendo autonomamente la tensione in corrente continua di ogni ottimizzatore a un livello di sicurezza di 1V quando l’inverter non è alimentato.

Un’altra case history raccontata dal General Manager riguarda l’impianto fotovoltaico da 1.440 kW realizzato con 14 inverter trifase di SolarEdge presso l’Aereoporto di Torino, che si stima possa generare fino a 1.585 MWh all’anno.

L’impianto fotovoltaico fornirà fino al 12% del fabbisogno elettrico annuale dello scalo aeroportuale e in una giornata di sole circa il 60% del suo consumo orario di energia, consentendo all’aeroporto di ridurre in modo significativo le bollette energetiche.

Intervista a cura di Giorgia Piantanida

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