Agriforenergy, le novità della filiera legno-energia nel primo numero 2021

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Disponibile online il nuovo numero di Agriforenergy, il trimestrale di informazione tecnica edito da AIEL, Associazione italiana energie agroforestali. Tutto sulla filiera bosco-legno-energia.

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Torna online con una nuova uscita Agriforenergy, il trimestrale di informazione tecnica edito da AIEL, Associazione italiana energie agroforestali, ricco di approfondimenti dedicati ai temi caldi del momento che interessano la filiera bosco-legno-energia.

Un numero pieno di opinioni e approfondimenti, a cominciare dalle analisi sull’insediamento del Governo Draghi e dall’istituzione del Ministero per la transizione ecologica, temi su cui si concentra l’editoriale di apertura a firma del Presidente, Domenico Brugnoni e del Coordinatore Marino Berton.

Speciale “Libro Bianco”

Al centro di questo primo numero del 2021 c’è lo speciale dedicato alla presentazione del Libro BiancoRottamare ed educare” sul futuro del riscaldamento a legna e pellet in Italia.

Il documento di posizionamento lancia una serie di proposte concrete per abbattere le emissioni inquinanti del settore del riscaldamento domestico a biomasse del 70% in dieci anni.

La strategia elaborata da AIEL per raggiungere un risultato così ambizioso si basa su due pilastri: da un lato la rottamazione degli apparecchi obsoleti installati da più di dieci anni e la loro sostituzione con generatori moderni più efficienti e puliti; dall’altro, l’azione di informazione e sensibilizzazione degli utenti affinché utilizzino sempre correttamente le loro stufe, adottando le buone pratiche per la combustione pulita.

Conto Termico e stufe a biomassa: il matrimonio funziona

Uno degli elementi cardine su cui poggia la strategia di AIEL “Rottamare ed educare” è il Conto Termico, a cui Valeria Verga di Esco Agroenergetica srl dedica un approfondimento.

Negli ultimi mesi, ha trovato grande risalto mediatico il lancio del Superbonus 110%, la maxi detrazione destinata agli interventi di riqualificazione energetica globale degli edifici. Tuttavia, guardando agli interventi puntuali, come la sostituzione di una vecchia caldaia o di una stufa obsoleta, il Conto termico continua a rappresentare lo strumento principale e non teme confronti in termini di semplicità, tempi di rientro ed entità dell’incentivo.

L’approfondimento riepiloga tutte le informazioni utili ai cittadini per scegliere lo strumento incentivante più adatto alle loro esigenze, fornendo una panoramica su diversi esempi di intervento incentivabili.

“Zero-Flame”: calore pulito a emissioni di polveri quasi zero

Come sempre, grande attenzione viene dedicata alla presentazione delle tecnologie NZEB, Near zero emissions boilers, curata da Valter Francescato, direttore tecnico di AIEL.

Si tratta di tecnologie pionieristiche in grado di offrire soluzioni innovative e affidabili: in questo caso parliamo della tecnologia “ZeroFlame” proposta da ÖkoFEN.

La tecnologia “ZeroFlame” si basa su uno speciale flusso di aria comburente combinato a caratteristiche costruttive innovative della camera di combustione, che portano la fiamma a scomparire quasi completamente riducendo al minimo le emissioni di particolato senza l’ausilio di sistemi di filtrazione.

Progetti realizzati, tre interventi “da manuale”

Sul fronte dei progetti realizzati, nel nuovo numero di Agriforenergy vengono raccontati tre importanti interventi di riqualificazione energetica che hanno permesso di ottimizzare i rendimenti degli impianti e garantito importanti riduzioni dei consumi.

Il primo intervento vede protagonista una moderna caldaia a pellet con potenza termica nominale di 75 kW dotata di ricircolo fumi, doppia coclea di estrazione per le ceneri, per i residui della pulizia degli scambiatori e sensore di temperatura braci per ottimizzare i processi di combustione.

Il secondo progetto descritto ha puntato invece su due caldaie a cippato da 500 kWt con scambiatori a flusso verticale, controllo elettronico dell’accensione, del tenore di ossigeno residuo, aria primaria di combustione e aria secondaria di raffreddamento e preriscaldamento gestiti con inverter e un controllo a cascata di carichi termici e temperature.

Il terzo intervento descritto riguarda invece il plesso scolastico di Ortignano Raggiolo, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Qui la scelta è caduta su una caldaia a pellet a condensazione da 60 kWt, certificata nella classe a 5 stelle, che offre la possibilità di visualizzare e gestire da remoto l’impianto tramite smartphone, computer o tablet.

E gli altri articoli…

All’interno del nuovo numero di Agriforenergy si trovano poi tanti altri articoli utili dedicati a tutta la filiera legno-energia: dal nuovo studio austriaco che ha valutato una riduzione di PM10 del 50% grazie al turn over tecnologico con moderne caldaie a biomassa, all’intervista ai nuovi membri del Comitato operativo del Gruppo Pellet a seguito del rinnovo delle cariche, fino alla consueta rubrica “mercati e prezzi”, per una panoramica completa sulle dinamiche economiche del settore.

Clicca qui per leggere il nuovo numero di Agriforenergy e restare aggiornato sulle ultime novità del settore.

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