A maggio consumi petroliferi giù del 28% in Italia

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Intanto nel 2019 la produzione nazionale di gas e petrolio è scesa di diversi punti percentuali. Gli ultimi dati in sintesi.

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A maggio è proseguito il calo dei consumi petroliferi italiani, particolarmente accentuato nei mesi di lockdown: l’Unione petrolifera segnala un decremento del 28,5% rispetto a maggio dell’anno scorso, con una domanda pari a 3,6 milioni di tonnellate (quasi un milione e mezzo di tonnellate in meno in confronto allo stesso mese del 2019).

I consumi di benzina e gasolio sono diminuiti del 35% mentre il carburante per aerei ha registrato un crollo molto pesante (-83%).

E per giugno, sostiene l’Unione petrolifera, nonostante la ripresa degli spostamenti tra regioni e la riapertura delle frontiere con i paesi Ue, i consumi petroliferi sono previsti ancora in calo del 20% circa nel paragone con giugno 2019.

In sostanza, si stima una riduzione complessiva della domanda petrolifera del 21% per i primi sei mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre su base annua la flessione dovrebbe attestarsi su 9-10 milioni di tonnellate, circa -16% vs il 2019.

A livello mondiale, ricordiamo che la IEA ha stimato nel suo ultimo rapporto che la domanda petrolifera nel 2020 perderà circa 8,1 milioni di barili quotidiani, quindi un po’ meno di quanto previsto lo scorso mese (8,6) e ancora meno delle stime fatte ad aprile nel pieno del lockdown (9 mb/d).

Per quanto riguarda invece la produzione nazionale di idrocarburi, dai dati del MiSE emerge che nel 2019 in Italia si sono registrate diminuzioni rispettivamente del 10,3% e 8,7% per gas e petrolio, con output di 4,98 miliardi di metri cubi per il gas e 4,27 milioni di tonnellate per il greggio.

Nel documento del ministero si spiega poi che fino al 2000 la produzione di gas naturale era molto superiore a quella di olio greggio ma tale differenza si è assottigliata nel corso degli ultimi 20 anni, fino ad annullarsi nel 2018 quando per la prima volta in assoluto è stata registrata una produzione di gas naturale minore di quella dell’olio greggio; la tendenza è confermata dai dati di produzione del 2019, dove si parla di 4,08 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) per il gas.

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