Obiettivo UE 2030 su efficienza, Commissione verso innalzamento al 30%

  • 12 Settembre 2016

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Il nuovo obiettivo sarà presentato il mese prossimo in una nuova proposta di direttiva sull'efficienza energetica. Il target, che verrebbe rivisto al rialzo di tre punti percentuali, resta comunque molto lontano da quello raccomandato da ambientalisti ed Europarlamento.

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Lieve limatura verso l’alto in arrivo per il target europeo 2030 sull’efficienza energetica, che però resterà ancora molto al di sotto rispetto a quanto auspicato da Europarlamento, ambientalisti e sostenitori della transizione energetica.

Stando ad un documento visto da Reuters, infatti, la Commissione europea il mese prossimo presenterà una proposta di direttiva sull’efficienza energetica che conterrà un obiettivo vincolante di risparmio al 2030 del 30%, anziché del 27% indicato dal Consiglio Europeo nell’ottobre 2014.

Secondo l’agenzia di stampa, ci sarebbe un “vasto supporto” all’innalzamento del target, cioè di una parte della strategia per adempiere all’impegno preso con l’accordo sottoscritto alla Cop 21 di Parigi, che l’UE deve ancora ratificare.

La revisione della nuova bozza della Commissione, pur alzano l’asticella, non arriva a quanto chiesto da Europarlamento, ambientalisti e operatori dell’efficienza. Il Parlamento europeo, infatti, lo scorso giugno ha approvato una risoluzione in cui si chiede di portare il taglio dei consumi al 40%.

Un recente rapporto del Joint Research Center della Commissione Ue (allegato in basso), peraltro mostra che l’obiettivo per l’efficienza al 2020, che prevede un taglio del 20%, è praticamente già stato raggiunto e, dunque, si potrebbe puntare sicuramente ad un target 2030 molto più ambizioso.

Puntare sul risparmio energetico, è ben chiaro anche alla Commissione, risulta strategico per l’Europa non solo per la lotta al global warming e all’inquinamento atmosferico, ma anche per la sicurezza degli approvvigionamenti e la lotta alla povertà energetica.

Come ha ricordato lo stesso Commissario all’Energia, Miguel Arias Cañete, ogni punto percentuale in più di efficienza energetica potrebbe strappare alla povertà energetica 7 milioni di europei che non riescono a pagare le bollette.

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