Bancabilità degli impianti fotovoltaici nel settore commerciale e industriale

Quali prospettive e condizioni per la bancabilità degli impianti FV nel settore commerciale e industriale? Per gli abbonati a QualEnergia.it PRO i video integrali e le slide dell'intervento di Giovanni Giusiano, BIT SpA, nel corso del Workshop "Come operare nei mercati del fotovoltaico in Italia nel 2016".

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Mentre durante il conto energia le banche erogavano finanziamenti in modo più generoso, oggi senza tariffe incentivanti questo si dimostra più complesso e quindi serve un approccio diverso. Solo inquadrando l’installazione di un impianto FV in un intervento di efficienza energetica questo potrà essere più facilmente finanziabile.

Perché non c’è più spazio per impianti di pura produzione e perché invece restano per la banca interessanti, oltre a quelli residenziali, anche quelli per le imprese di taglia più grande realizzati con il meccanismo dei SEU che valorizza l’autoconsumo?

Nell’approccio tipicamente SEU (accordo bilaterale) la banca dovrà valutare, oltre al progetto, sia il cliente/consumatore che il produttore, che può essere una utility, una ESCo, un operatore del FV (EPC), un fondo specializzato, ecc., in grado di vendere energia elettrica da fonte rinnovabile senza passare dalla rete elettrica. Quale migliore forma contrattuale? In caso di morosità del cliente, quali possibili soluzioni?

Per approfondire questi aspetti mettiamo a disposizione degli abbonati di QualEnergia.it PRO i video integrali e le slide dell’intervento dell’ing. Giovanni Giusiano di BIT Spa nel corso del Workshop di QualEnergia.itCome operare nei mercati del fotovoltaico in Italia nel 2016”.

Nell’intervento vengono analizzati i fattori che vanno quindi considerati per rendere un progetto finanziabile; alcuni casi di progetti di impianti FV di taglia media, sia in approccio di puro autoconsumo, che in SEU; due differenti strutture di finanziamento: Corporate e Project Finance.

 

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