Virtual power plant, verso un nuovo modo di produrre e gestire l’energia

In un futuro ormai prossimo, la quota di rinnovabili elettriche sarà sempre maggiore e sarà necessaria una gestione sofisticata dei flussi di energia, grazie anche alle nuove frontiere offerte da internet. Energia 2.0: il futuro della gestione energetica è intelligente. L’opinione di Gianni Silvestrini a Ecoradio. Ascolta l'audio.

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Ascolta audio (mp3 – durata 3’14’’)

 

In un futuro ormai prossimo, la quota di rinnovabili elettriche sarà sempre maggiore (solo la Germania conta di avere al 2030 la metà della domanda elettrica coperta da fonti rinnovabili) ed è per questo che, per raggiungere risultati ambiziosi, bisogna ricorrere a una gestione sofisticata dei flussi di energia, grazie alle nuove frontiere offerte da internet.

Oggi, con la diffusione su larga scala delle fonti rinnovabili, si hanno milioni di impianti. La quota di produzione da rinnovabili diventa così elevata che aumenta anche la complessità della gestione della rete elettrica.

Si presenta, quindi, un nuovo modo di produrre e gestire l’energia: il “Virtual power plant”, un impianto di generazione virtuale costituito da più impianti di generazione distribuiti sul territorio, collegati e gestiti attraverso una rete virtuale intelligente (leggi anche Se le rinnovabili unite in “centrale virtuale” contribuiscono all’equilibrio della rete su QualEnergia.it)

L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

 

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