Silvestrini stima che nel 2009 si potranno installare 500 MW di fotovoltaico in esercizio grazie al conto energia e che nel giro di quattro anni l’industria italiana del settore inizierà ad avere un ruolo significativo nel contesto internazionale.
Molti invece i dubbi di Silvestrini sul ritorno al nucleare. Eventuali realizzazioni di centrali non potranno che avvenire nel decennio 2020-2030, ma sono gli elevati costi finanziari dell’operazione a dare le maggiore perplessità sulla bontà di questa scelta. “Nel frattempo – spiega il direttore scientifico di QualEnergia – il nuovo eolico e fotovoltaico installato nel mondo batteranno, in termini di produzioni il nuovo nucleare, 4 a 1”.
L’intervista ha una durata di 4′ 36”.
20 maggio 2008