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Una coalizione internazionale di investitori ha analizzato la capacità finanziaria delle imprese mondiali in relazione all’aumento dei tagli delle emissioni climalteranti.
Questo nuovo rapporto del Carbon Disclosure Project (CDP) offre agli investitori un’indicazione di quali settori e imprese saranno maggiormente soggetti a perdite di profitto nel caso di una legislazione più stringente in termini di riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra.
Questo nuovo rapporto del Carbon Disclosure Project (CDP) offre agli investitori un’indicazione di quali settori e imprese saranno maggiormente soggetti a perdite di profitto nel caso di una legislazione più stringente in termini di riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra.
All’interno di questo rapporto, evidenziamo il documento “CDP4 Electric Utilities Report” che analizza le risposte delle 265 più grandi società elettriche quotate in borsa. Il rapporto ipotizza obblighi futuri pari a zero emissioni di gas climalteranti e calcola gli effetti sui profitti di queste imprese.
Tra le perdite, da segnalare la compagnia energetica francese Electricité de France and Suez che potrebbe potenzialmente registrare una perdita annuale di svariati miliardi di euro.
Tra le imprese con potenziali profitti, emergono i guadagni delle imprese italiane Acea, Hera e Enel, e della finlandese Fortum.
Per ulteriori informazioni e per visionare le risposte delle società: www.cdproject.net
LM
13 marzo 2007
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