Niente vento in Basilicata

  • 16 Maggio 2007

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Bloccato l'eolico in Basilicata perché una legge impedisce la concessione di autorizzazioni per nuovi impianti eolici fino all'approvazione del nuovo Piano di indirizzo energetico ambientale

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La Regione Basilicata frena l’energia eolica, imponendo un tetto alla diffusione della tecnologia così come era stato fissato dal vecchio Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (PIEAR), almeno fino all’approvazione di un nuovo piano. Sta di fatto che comunque i limiti definiti siano stati già ampiamente superati. Questa decisione è stata presa con la legge regionale n. 9 del 26 aprile 2007, approvata dalla maggioranza dal Consiglio regionale. Favorevoli al provvedimento i consiglieri dei gruppi Uniti nell’Ulivo, Ds, Margherita, Idv, Verdi, Udeur, Prc, Idm, astenuti i consiglieri di Forza Italia e Udc.

Il Piano del 2001 prevedeva che in Basilicata si installasse una potenza massima di 470 MW, di cui 300 da centrali termoelettriche convenzionali, 128 MW da eolico e la parte restante divisa tra idroelettrico e altre rinnovabili. Una potenza totale superata (oggi circa 520 MW) e una potenza eolica di 160 MW, anch’essa superiore a quel tetto. Per quanto riguarda l’eolico sono in attesa di autorizzazione unica altri 6 impianti, per non parlare delle domande presentate e in attesa del parere da parte del comitato tecnico regionale ambientale.

Ricordiamo che in Basilicata, la Giunta regionale aveva approvato a settembre 2006 una moratoria con scadenza a maggio 2007 e, comunque, fino all’aggiornamento del Piano energetico regionale che dovrebbe stabilire le regole per l’inserimento degli impianti eolici in territorio lucano. C’è stato in seguito un ripensamento del Consiglio regionale che ha deciso di varare un nuovo Ddl per disciplinare le autorizzazioni in tema di energia, ampliando il tetto della potenza eolica a 500 MW. Ma la nuova legge blocca di fatto le nuove centrali eoliche anche se potrebbe essere, in parte, superata da due recenti sentenze del TAR della Basilicata che hanno imposto alla Regione di rilasciare l’autorizzazione unica a due impianti eolici. Queste sentenze del TAR potrebbero, a loro volta, essere impugnate dalla Giunta Regionale ricorrendo al Consiglio di Stato.

In deroga a quanto disposto dalla legge regionale n. 9/2007 è consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici relativi alle domande approvate nell’ambito del primo conto energia e solamente per quelli integrati o parzialmente integrati in base al nuovo conto energia, oltre a quelli relativi ai bandi già emanati dalla Regione. Sono esclusi dal provvedimento anche gli impianti minieolici con potenza fino a 100 kW e per un numero massimo di 5 aerogeneratori e la riconversione di impianti già in esercizio anche con la possibilità di utilizzare biomasse e biocarburanti.

Con la recente legge regionale la Basilicata introduce anche il principio che chi vorrà sfruttare il territorio ai fini della produzione energetica dovrà versare nelle casse della Regione delle “compensazioni ambientali”, anche in aggiunta a quelle concordate con le amministrazioni comunali (art. 4) per costituire così un fondo regionale.

LB

16 maggio 2007

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