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Autoconsumo collettivo condominiale: a Roma un esempio al Parco Talenti

Una configurazione già operativa, costruita attorno a una potenza fotovoltaica di poco meno di 62 kWp.

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L’autoconsumo collettivo è un’opportunità molto interessante per i condomini.

Un esempio significativo riguarda il complesso condominiale Parco Talenti a Roma, in via Casal Boccone n. 98, dove è stato realizzato un sistema con una potenza fotovoltaica complessiva di 61,68 kWp, di cui la parte che condivisa è 51,38 kW, cioè l’84% (vedi foto).

La configurazione di autoconsumo collettivo è stata avviata il 26 ottobre 2021 ed è entrata in esercizio il 10 gennaio 2022: ha trovato definitivo accoglimento presso il Gse a partire dal 5 novembre 2022, data dalla quale gli 81 condomini aderenti godono dei benefici derivanti dall’autoconsumo collettivo, che rappresenta, nella sostanza, una comunità energetica condominiale.

“L’iniziativa in questione rappresenta un caso molto importante, oltre che per le sue dimensioni, per il fatto che la decisione iniziale di chi ha realizzato il complesso condominiale di installare impianti eccedenti il minimo indispensabile che doveva essere garantito per legge si è rivelato, alla fine, un fattore vincente per gli utenti finali”, ci spiega Marco Pezzaglia di Gruppo Professione Energia e Presidente di Energy People Alliance, che ha guidato lo sviluppo tecnico-normativo del progetto con la collaborazione dell’amministratore di condominio Demetrio Marra e con l’ausilio tecnico di Efficiencyknow Srl.

L’iniziativa si svilupperà ora ulteriormente attraverso un’azione volta ad indirizzare le scelte i comportamenti dei partecipanti per la massimizzazione dei benefici.

Infatti, in iniziative di autoconsumo collettivo, così come le comunità energetiche, gioca un ruolo fondamentale il comportamento energetico dei soggetti partecipanti: nel caso specifico, la produzione supererebbe il consumo potendo quindi compensarlo completamente, ma l’effettiva convenienza dipenderà da come i partecipanti utilizzeranno in maniera accorta la produzione effettuata, aggiunge Pezzaglia.

“Un ringraziamento  aggiunge l’esperto – va, oltre che ai partner tecnici che hanno curato tutti gli aspetti di connessione e di messa in esercizio degli impianti, all’amministratore di condominio Demetrio Marra che ha saputo guidare un non facile percorso di decisioni assembleari. Questo dimostra come il sentito comune di fare qualcosa di positivo per l’ambiente e per rinfrancarsi contro il caro dell’energia ha avuto la meglio sui personalismi”.

Aggiornamento post pubblicazione al 10 aprile: l’articolo è stato corretto riportando il nome esatto dell’amministratore, che è Demetrio Marra e non “Domenico Marra”, come erroneamente riportato in parte dell’articolo nella prima versione pubblicata.

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